Pubblicato il 25/08/2017, 15:30 | Scritto da La Redazione

Gomorra vista dal drone, effetti speciali a Venezia

Gomorra vista dal drone, effetti speciali a Venezia
Il film di quindici minuti, interamente girato con la tecnica della realtà virtuale, parteciperà il 29 agosto alla Mostra di Venezia. Così Gloria Satta su "Il Messaggero".

Legata a doppio filo con la fiction, la pellicola su Gomorra propone scene inedite e fa da ponte tra la seconda e la terza serie attesa su Sky

 

Rassegna Stampa: Il Messaggero, pagina 25, di Gloria Satta.

 

Il film di quindici minuti, interamente girato con la tecnica della realtà virtuale, parteciperà il 29 agosto alla Mostra di Venezia.

 

 “Volare” al di sopra delle Vele di Scampia. Planare sui tetti dell’insediamento napoletano ad alta densità criminale per assistere da vicino all’ultima intimidazione: due membri della nuova banda emergente, sbarcata dal centro città e decisa a rottamare i “vecchi”, mentre puntano la pistola alla testa di un esponente del clan rivale. Partecipare agli inseguimenti in moto, guardandosi alle spalle. Penetrare nei vecchi magazzini abbandonati dove Capaebomba e Carmaniello tentano di sfuggire ai nemici nascondendosi dietro gli imballi di cartone, incontrare faccia a faccia Genny, Malamò, ‘O Puledro, ‘A Lince, ‘A Zeppola, perlustrare palmo a palmo i luoghi più sordidi e pericolosi, avvertire l’adrenalina dei personaggi.

E soprattutto scegliere in qualunque momento, ruotando la testa fasciata dall’apposito casco e il corpo installato su una poltrona girevole, il punto di vista, il dettaglio, la posizione da cui seguire l’azione. E sentirsi coinvolti in prima persona. Più che un film, un’esperienza: è Gomorra VR – We own the Street, la nuova trasfigurazione della serie-cult ispirata al romanzo di Saviano, comprata in 190 territori e arrivata ormai alla terza stagione (in onda su Sky Atlantic a novembre): un film di 15 minuti realizzato con la tecnica della Realtà Virtuale, diretto da Enrico Rosati, prodotto da Sky e Think-Cattleya. Nel momento in cui la realtà virtuale fa un salto di qualità attestandosi come la nuova frontiera del cinema e conquistando anche i maestri (a Cannes è stato presentato Carne Y Arena di Iñárritu), il 29 agosto Gomorra VR parteciperà alla 74ma Mostra di Venezia, unico titolo italiano in concorso nella sezione nuova di zecca Venice Virtual Reality ospitata nell’isola del Lazzaretto Vecchio, davanti al Lido. Poi, diviso in quattro “pillole”, sbarcherà sulla app creata da Sky.

Di cosa parla il breve film in VR? Realizzato appositamente per Venezia e composto di scene inedite, si colloca in un “limbo” temporale situato tra la fine della seconda serie di Gomorra, conclusa dalla morte di Don Pietro Savastano, e l’inizio della terza in cui i protagonisti vivono un momento di caos e incertezza. Chi prenderà il potere? Che ruolo avranno new entry come Paolo, Valerio e le vecchie conoscenze Genny, Scianél, Malamò, Patrizia? È Ciro Di Marzio detto l’Immortale, interpretato dal sempre carismatico Marco D’Amore, a introdurre Gomorra VR facendo da cicerone agli spettatori tra i meandri di Scampia e parlando direttamente alla cinepresa: «Il mondo di Gomorra voi lo avete visto da lontano, ma siamo stati noi a sporcarci le mani di sangue. Ora tocca a voi: vi lascio scoprire da vicino i nuovi sviluppi».

E il pubblico può immergersi anima e corpo nell’oscuro mondo del crimine napoletano grazie a sofisticatissime tecniche di ripresa basate su wirecam motorizzate, droni attrezzati con 10 telecamere GoPro, il microfono Sennheiser 3d Ambeo che garantisce un audio spazializzato. La sceneggiatura è di Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, la fotografia di Giuseppe Favale.

Intanto, cresce l’attesa per Gomorra 3. La nuova stagione, 12 episodi sceneggiati da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Ludovica Rampoldi, sarà diretta da Francesca Comencini e Claudio Cupellini. La lotta per il potere, fino a ieri confinata a Scampia e Secondigliano, si allargherà a macchia d’olio. Ciro ha avuto la sua vendetta, ma la sua famiglia è distrutta. Genny sembra aver vinto la sua partita ma deve ancora capire come gestire il doppio impero di Roma e Napoli Nord. Scianèl ha perso un figlio, Patrizia un compagno ed entrambe si dibattono nell’incertezza. Ai protagonisti di sempre Marco D’Amore, Salvatore Esposito, Cristina Donadio, Cristiana Dell’Anna, Gianfranco Gallo, Fabio De Caro, Ivana Lotito si aggiungono Arturo Muselli nel ruolo di Enzo, capo di una nuova fazione criminale, e Loris De Luna che interpreta Valerio, un ragazzo della Napoli bene deciso a entrare nella partita. A suo rischio e pericolo. Gomorra non perdona.

 

(Nella foto un frame di Gomorra)