Pubblicato il 29/07/2017, 12:01 | Scritto da La Redazione
Argomenti: , , ,

Vivendi: “Joint venture con Canal plus, nulla con Mediaset”

Vivendi: “Joint venture con Canal plus, nulla con Mediaset”
E sulla banda larga si cerca un accordo col governo; resta l'impegno in Brasile. Ieri, in occasione della presentazione agli analisti dei risultati semestrali l'ad dimmissionario Flavio Cattaneo e il presidente esecutivo di Tim, Arnaud De Puyfontaine, hanno parlato del futuro della società. Così su Il Fatto Quotidiano.

Il futuro di Tim

 

 

Rassegna Stampa: Il Fatto Quotidiano, pagina 9, di Marco Maroni

 

IL FUTURO TIM

Vivendi: “Joint venture con Canal plus, nulla con Mediaset”

 

Si farà la joint venture con Canal plus; nessuna aggregazione con Mediaset; sulla banda larga si cerca un accordo col governo; resta l’impegno in Brasile. Ieri, in occasione della presentazione agli analisti dei risultati semestrali (ricavi per 9,8 miliardi di euro, in crescita del 7,4% e margine lordo di 4,1 miliardi, 10,4%) l’ad dimmissionario Flavio Cattaneo e il presidente esecutivo (e amministratore delegato ad interim) di Tim, Arnaud De Puyfontaine, hanno parlato del futuro della società, ormai controllata ufficialmente dalla francese Vivendi. Riguardo C anal plus, si farà una joint venture a maggioranza italiana (80%): “Sarà una combinazione nell’interesse di Telecom Italia, per la maggiore efficienza nei costi, e di Vivendi come primo azionista, per accelerare nella convergenza”, ha detto De Puyfontaine. Si tratta in sostanza di far arrivare sulle piattaforme Tim i contenuti (film, serie, sport e via dicendo) prodotti o acquistati dal gruppo Vivendi. Smentite invece le voci di aggregazione con Mediaset: “Non fa parte del nostro programma”. Sullo spinoso dossier della banda larga, con cui Tim è in antagonismo col Governo (che sponsorizza Enel open fiber), Cattaneo ha confermato il piano, “anche per le aree C e D”, (quelle a fallimento di mercato), e si è detto fiducioso, “di raggiungere un accordo con l’Antitrust”. Le incertezze sulla governance, che preoccupano gli investitori istituzionali e la Borsa (ieri l’azione ha fatto -1,39%) verranno sciolte a settembre. È stato però annunciato ufficialmente l’arrivo di Amos Genish, manager israeliano con grande esperienza sulle Telecom brasiliane, come direttore operativo. Cattaneo, infine, lascia, senza attriti e rivendicando i risultati: “È stato un onore lavorare per questa società”, ha affermato, “lascio un’azienda migliore di quella trovata”.

 

(Nella foto, il logo Vivendi)