Rai: I ragazzi del Bambino Gesù vince al Giffoni e torna ad aprile 2018

I ragazzi del Bambino Gesù è prodotta da Stand By Me

“I ragazzi del Bambino Gesù è stata una lezione di vita unica per me”, così Simona Ercolani, Ceo di Stand By Me è intervenuta nella Masterclass alla Giffoni Experience, manifestazione in cui la docu serie ha ricevuto anche un Giffoni Awards.

La Ercolani, che de I ragazzi del Bambino Gesù è anche ideatrice e produttrice creativa ha anche presentato l’omonimo libro in uscita in questi giorni e ha anche annunciato la seconda stagione, in arrivo sempre su Rai 3 il prossimo aprile, che avrà un respiro più internazionale rispetto alla prima e sarà “promossa” in prima serata.

Tanti i ragazzi seguiti in un anno di riprese nell’ospedale e ore di materiale che raccontano le vicende di pazienti e genitori: “L’obiettivo iniziale era raccontare l’adolescenza e i ragazzi in generale, attraverso il filtro della malattia, partendo dal presupposto che la malattia è una cosa che capita, ma non definisce una persona”, mano a mano che le riprese proseguivano, racconta la Ercolani, ci si è accorti della responsabilità e dell’importanza che il documentario in dieci puntate stesse assumendo.

Era presente anche Mariella Enoc, presidente dell’ospedale, che ha raccontato come ai primi tempi ci fosse il timore che I ragazzi del Bambino Gesù potesse essere frainteso come “un progetto per farci pubblicità”, ma che con l’andare del tempo si è convinta che la serie fosse il modo giusto per mostrare la vita e il percorso di questi ragazzi combattenti e delle loro famiglie, uniti con i medici curanti contro la malattia.

Mariella Enoc e Simona Ercolani sono state nella Repubblica Centroafricana questa estate per seguire in prima persona la costruzione di un ospedale e la loro intenzione è quella di inserire nella seconda stagione de I ragazzi del Bambino Gesù questa esperienza.

Un’esperienza unica per i ragazzi protagonisti, come ha confermato Letizia, che al Giffoni ha fatto anche da giurata: “Quando ci rivediamo sugli schermi capiamo in che modo ci vedono gli altri. Ciò che vogliamo comunicare non è la malattia in sé, ma la forza nella malattia e se siamo riusciti a portare questa parola ne siamo orgogliosi”. Non dimentica la sua esperienza da giurata del Festival, Letizia, che ha dovuto abbandonare dovendosi trasferire a Roma per le cure, ma giura che sarà pronta a riprendersi il proprio posto in giuria il prossimo anno, come confermato dal direttore Gubitosi.

Francesco Sarchi

(Nella foto la locandina del programma)