Pubblicato il 08/07/2017, 16:01 | Scritto da La Redazione

Tim prende tempo sul dossier Persidera

Vivendi aspetta

 

 

Rassegna Stampa: Il Messaggero, pagina 18

 

Tim prende tempo sul dossier Persidera

L’informativa il cda straordinario ha avviato la discussione sull’eventuale vendita della società dei Multiplex

 

Il dossier Persidera è ufficialmente aperto. Tim ha fatto il primo passo convocando un cda straordinario e mettendo all’ordine del giorno un’informativa ai consiglieri per spiegare in modo approfondito questo business e la sua storia. «Nel corso della riunione si è esclusivamente proceduto a un aggiornamento informativo sulla partecipazione in Persidera e sul suo posizionamento nell’ambito delle attività del gruppo, anche in relazione a eventuali opportunità di valorizzazione dell’asset», precisa una nota diramata al termine di una riunione lampo, durata solo un’ora. Il cda e i comitati si aggiornano (la prima data utile è il 27 luglio con il cda già convocato per ora solo per i conti del semestre). «La materia – precisa la nota – continuerà a essere oggetto di attenzione da parte degli organi preposti, nel rispetto delle regole di governance e dell’interesse della società». VIVENDI ASPETTA Era in un certo senso un atto dovuto, dopo che Vivendi – primo azionista di Telecom – il 30 maggio ha ricevuto il via libera della Commissione europea a prendere il controllo de facto di Tim, a patto che quest’ultima uscisse dalla joint venture con Gedi. Per monitorare che la road map venga rispettata i francesi hanno dovuto nominare un monitoring trustee. L’incarico (approvato dalla Ue) è stato affidato ad Advolis, una società di audit francese. La società dei multiplex di cui il gruppo telefonico detiene il 70% e che Vivendi si è impegnata con la Commissione Ue a cedere, è un asset non più strategico dal 2013 quando Tim è uscita dal settore tv cedendo La7 a Urbano Cairo. Tim aveva già provato a vendere la jv a fine 2014, assistita da Mediobanca e Banca Imi ma dopo tre mesi l’operazione era stata messa in stand-by perchè la valorizzazione era sotto le attese. Se dovessero arrivare delle offerte, sarà avviato il percorso di vendita, soggetto alle stringenti procedure che riguardano le operazioni tra parti correlate che prevede un’istruttoria da parte dei consiglieri indipendenti. Viceversa, se non si troverà un compratore, Tim dovrà deferire la sua partecipazione a un trust. Il 100% di Persidera è valutato intorno ai 450 milioni di euro; nel 2016 ha realizzato un fatturato di 80 milioni, un Ebitda di oltre 40 milioni e un utile di circa 15 milioni di euro, distribuendo dividendi per 13 milioni di euro. I soci sono concordi, non è più “core” ma non c’è motivo per svendere.

 

(Nella foto, un’immagine di archivio)