Pubblicato il 06/07/2017, 16:35 | Scritto da Andrea Amato

Piersilvio Berlusconi: Se Sky vuole la Champions deve chiedercela

Piersilvio Berlusconi: “Abbiamo chiuso l’acquisizione di Radio Subasio e del canale 20 del digitale terrestre”

Come ai tempi d’oro di Silvio Berlusconi, ieri sera è stata presentata la nuova offerta televisiva di Mediaset alla stampa a Montecarlo. Nel principato di Monaco più di 100 giornalisti hanno assistito alla presentazione dei palinsesti della nuova stagione, con poche novità, ma con tre notizie date da Piersilvio Berlusconi: «La Gialappa’s Band, dopo due anni di Rai, torna a casa a Cologno Monzese per presentare una serata de Le Iene e per sviluppare nuovi progetti. A Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto vorremmo affidare un laboratorio comico». E questo è l’unico scoop riferito al telemercato.

«Abbiamo perfezionato il closing del canale 20 del digitale terrestre, fino a ieri ReteCapri, ma ancora non sappiamo cosa ci faremo. In autunno annunceremo il progetto editoriale. Stiamo vagliando molte ipotesi», questa la notizia industriale data dal numero uno di Mediaset. E ancora: «Allarghiamo il sistema radiofonico con l’acquisto di Radio Subasio, emittente locale molto forte in centro Italia. Aspettiamo il responso dell’Autorità, che dovrebbe essere positivo», l’ultima notizia legata al nuovo business di Cologno Monzese: le radio.

Sul finire della conferenza stampa, però, Piersilvio Berlusconi ha di fatto lanciato un messaggio sul tema pay tv: «Se Sky volesse in anticipo di un anno la Champions League dovrebbe farci un offerta entro un mese». Dopo l’accordo saltato tra Mediaset e Vivendi per la vendita di Premium, il progetto pay di casa Berlusconi è in fase di ridimensionamento: «Negli anni ho capito che con il calcio perdi sempre: se compri i diritti perdi soldi, se non li compri perdi abbonati. Il mercato pay non cresce più e per noi è diventato troppo dispendioso e poco strategico. Abbiamo immaginato anche una piattaforma che possa vivere senza calcio. Vedremo nei prossimi mesi cosa succederà», ha detto Berlusconi.

Per quanto riguarda i programmi, invece, finalmente dovrebbe andare in onda nella prima metà del 2018 il cartone animato Adrian, ideato e creato da Adriano Celentano: 13 puntate in prima serata su Canale 5. E sempre a gennaio 2018 dovrebbe partire la trasmissione Scomettiamo…, riedizione attualizzata dello storico programma Rai. Per il resto cose che già si sapevano: le fiction L’isola di Pietro con Gianni Morandi, Immaturi di Paolo Genovese, Liberi sognatori sugli eroi civili italiani e Rosy Abate con Giulia Michelini. Il quiz di access prime time The Wall con Gerry Scotti, la docuserie su Al Bano Madre Mia e l’adventure reality Surviving Africa, ma non con la conduzione di Raz Degan.

A Cologno Monzese si punta ad aumentare le produzioni originali di Intrattenimento, anche per sostenere il nuovo progetto digitale Mediaset Play, in partenza nel 2018, quando sarà possibile accedere alla library completa on demand, utilizzare le funzioni restart, pausa, download e molte altre esperienza tipiche delle tv in streaming, ma in questo caso senza decoder o parabola: esclusivamente con una smart tv di ultima generazione. Al momento in Italia se ne contano 5 milioni, entro il 2020 dovrebbero diventare 14 milioni. Di fatto portando i contenuti della tv generalista nel mondo delle OTT (Over The Top). Quindi, dando per consolidato il prodotto, quest’anno Mediaset sembrerebbe dedicarsi alle sfide industriali del futuro.

 

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(Nella foto Piersilvio Berlusconi)