Pubblicato il 04/07/2017, 19:34 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Niccolò Agliardi: A #dimmidite cerchiamo storie di riscatto

Video – Niccolò Agliardi: A #dimmidite cerchiamo storie di riscatto
Niccolò Agliardi racconta a TvZoom il progetto #dimmidite La tua storia diventa una canzone, in onda da novembre al sabato pomeriggio su Rai1, sottolineando lo scambio di linguaggio che esiste tra musica e tv.

Niccolò Agliardi: “#Dimmidite è un sogno che si realizza, mostra davvero che cosa c’è dietro l’urgenza di raccontare una storia da tradurre in canzone”

Ragazzi comuni con una storia speciale da trasformare in canzone si raccontano a Niccolò Agliardi che, assieme a loro, trasforma in note un’urgenza narrativa magari nascosta nelle pieghe della coscienza. Non cedendo alla formula ricattatoria della retorica, ma, al contrario, cercando di coniugare lo storytelling – termine caro alla tv di oggi – all’entertainment fresco per la fascia pomeridiana del sabato di Rai1.  Senza approccio competitivo. Il progetto si chiama #dimmidite – La tua storia diventa una canzone, andrà in onda dall’11 novembre ogni sabato alle 14 su Rai1 ed è un interessante esperimento di contaminazione di generi. Soprattutto perché permette al pubblico di capire come, dietro alla nascita di un componimento musicale, ci sia un’esigenza pulsante. «Ho pensato al programma tempo fa e, tra mille evoluzioni di forma e contenuto, oggi ha una sua struttura precisa», racconta a TvZoom Agliardi, abituato a giocare con le parole, dai pezzi scritti per Laura Pausini, Elisa, Paola Turci, Zucchero, alla colonna sonora di Braccialetti Rossi, fino al romanzo Ti devo un ritorno (Salani).

E se è vero che ognuno di noi, in fondo, ha un momento del proprio vissuto che val la pena di essere raccontato, nel programma saranno selezionate «In prevalenza storie di riscatto, grandi sogni realizzati, imprese portate a termine con fatica. Ma anche viaggi, guarigioni, evitando il dolore se non come cellula fondamentale di un percorso di riscossa». Con l’intervento di tante popstar italiane come ospiti. È la musica che torna a parlare in tv – non che avesse mai smesso di farlo – e che, con un po’ di trucco di scena, consente all’artista di aggiungere un tassello decisivo alla sua carriera. «Faccio mie le parole di De Gregori: “Vedo una stella cadere e non so più che cosa desiderare”, nel senso che in questo periodo della mia vita sto realizzando tutto ciò che mi ero prefissato». C’è tempo anche per una considerazione sul ruolo della televisione e dei talent come viatico per la carriera di musicisti in erba: «I talent show sono oggi la grammatica del nostro tempo, non avrebbe senso criticarli, sarebbe come criticare gli smartphone come strumento di comunicazione. Beninteso, non è detto che a un periodo scintillante in una trasmissione, corrisponda poi un successo garantito a telecamere spente».
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Gabriele Gambini

(Nella foto Niccolò Agliardi)