Pubblicato il 30/06/2017, 11:31 | Scritto da La Redazione

Fininvest: Milan e Vivendi trascinano il 2016 in rosso

Fininvest: Milan e Vivendi trascinano il 2016 in rosso
Sul bilancio della holding di Arcore hanno pesato la guerra con i francesi per Mediaset e le perdite del club ceduto ai cinesi lo scorso aprile. Dalla vendita dei rossoneri si aspetta una plusvalenza di 600 milioni nel 2017. Così su "Repubblica".

Vivendi-Milan, doppio colpo a Berlusconi: Fininvest in rosso per 120 milioni nel 2016

Rassegna stampa: La Repubblica.

La guerra logorante con i francesi di Vivendi per la supremazia in Mediaset e le perdite del Milan nella seconda parte dell’anno (il club ha perso 75 milioni prima della fatidica cessione agli investitori cinesi) hanno trascinato in rosso la Fininvest di casa Berlusconi per 120 milioni. È la stessa holding della famiglia dell’ex premier a sottolineare che sui conti del 2016 pesano i “gravissimi danni” che ha causato il mancato rispetto da parte di Vivendi degli accordi vincolanti raggiunti con Mediaset, relativi all’acquisizione di Premium e a uno scambio di pacchetti azionari poi naufragati fino a portare i due gruppi in tribunale.

L’anno scorso si è così chiuso con perdite nette di gruppo per 120,2 milioni, a fronte del sostanziale pareggio del 2015. Sul risultato pesano oneri non ricorrenti per 336,4 milioni, legati alla vicenda Vivendi, che portano il risultato operativo consolidato in perdita per 188,7 milioni (+225,6 milioni nel 2015). Mediaset ha chiuso l’esercizio scorso in rosso per quasi 300 milioni.
Il risultato netto, escludendo i costi non ricorrenti e le perdite del Milan relative al secondo semestre, è positivo per 46,9 milioni. Le perdite del club, si dettaglia, sono state riconosciute da parte dell’acquirente al momento della cessione quale componente del corrispettivo di vendita. I ricavi consolidati di Fininvest sono cresciuti del 6,6% a 5.050,8 milioni.

Nella nota sul bilancio, approvato oggi dall’assemblea dei soci, si sottolinea come i risultati al 2016 vadano necessariamente inquadrati nel contesto di un esercizio «del tutto particolare, visti i significativi eventi straordinari che l’hanno caratterizzato accanto alle importanti scelte strategiche messe in atto durante l’anno». Se da una parte Vivendi ha condizionato l’andamento economico, dall’altra il gruppo «ha realizzato investimenti di ampia rilevanza strategica, come quelli di Mondadori in Rizzoli Libri e Banzai Media e di Mediaset nel settore radiofonico, mentre in parallelo la capogruppo Fininvest ha posto le premesse per il completamento della cessione del Milan, finalizzata durante l’esercizio in corso». Tutte queste azioni avranno un impatto positivo nel bilancio 2017. Sul quale si stima di registrare anche una plusvalenza di circa 600 milioni di euro grazie alla vendita del club rossonero.

La posizione finanziaria netta presenta intanto un indebitamento di 1.279,9 mln rispetto ai 977,6 mln del 31 dicembre 2015. Gli investimenti sono stati 1.053,8 milioni e includono investimenti per 312,9 milioni in partecipazioni, attività finanziarie e aggregazioni di impresa, tra cui Rizzoli Libri, Banzai Media e le attività radiofoniche ex Finelco. Il patrimonio netto consolidato totale è di 4.268,7 milioni.

 

(Nell’immagine il logo di Fininvest)