Pubblicato il 26/06/2017, 12:43 | Scritto da La Redazione

Il piano Socrate compie 20 anni

Cavi, reti e tv il piano Socrate ritorna vent’anni dopo

Rassegna stampa: La Repubblica.

Venti anni fa esatti, nel 1997, Telecom Italia chiudeva il Piano Socrate: un progetto, ambizioso di cablare in fibra le maggiori città. Ambizioso per le cifre, 6,7 miliardi di euro, di cui 2,5 effettivamente spesi. Era una fibra lenta: solo 1,5 mega in download e appena 64 kb in upload. E sarebbe stata di lì a poco superata dall’Adsl. Ma aveva iniziato a posare sotto le città una rete di cavidotti che è forse il suo lascito più duraturo. La vecchia fibra è ormai inutilizzabile e la stessa Fastweb, che ha acquisito nel 2001 quel che restava di Socrate, ha dovuto intervenirci più volte.

Ma l’idea aveva individuato che il problema, già allora, per l’Italia, era di aver una rete ultraveloce. A quei tempi si pensava solo per la tv, e infatti Telecom diede vita a Stream, una pay tv che all’inizio utilizzò quei cavi e poi si sposto sul satellite. Ma nell’Italia della tv in chiaro e del duopolio, il cavo veniva visto come un fastidioso intruso. E la chiusura di Socrate passò rapidamente in cavalleria. A Telecom, bloccata in uno sviluppo tecnologico ancora oggi rimpianto, rimase il monopolio del rame.

 

(Nella foto una smart Tv)