Pubblicato il 21/06/2017, 12:33 | Scritto da Andrea Amato

Gordon: gli youtuber non hanno bisogno della tv

Gordon: gli youtuber non hanno bisogno della tv
Una diretta Facebok in prima serata dell’idolo del web, con una produzione televisiva a tutti gli effetti. Ospite Lory Del Santo, lo sponsor, gli spot di lancio e i dati d’ascolto comparati.

Il Punto Gordon è prodotto da One Shot

Lo spot radio recitava: «Non perderti, in prima serata alle 21.15, la prima puntata de Il punto Gordon. In studio Lory Del Santo. Martedì 19 giugno sulla pagina Facebook di Gordon». Tutto come se fosse vero, come se fosse in tv. Perché questa è la nuova televisione. Gordon è uno youtuber, tra i più popolari, diventato una celebrità sui social network per le parodie delle ossessioni femminili. Suo tratto distintivo le parrucche con cui interpreta le ragazze di oggi.

L’altra sera è andato in onda il suo prima talk show, in diretta sulla sua pagina Facebook, Il punto Gordon, appunto, dove Yuri Sterrore (il vero nome) intervistava Lory Del Santo in un salotto colorato. Nella sigla iniziale anche lo sponsor che ha finanziato il progetto, la farmaceutica Teva. Il programma ha un confezionamento televisivo, con una regia moderna e una fotografia accattivante. Gordon è sembrato ancora un po’ acerbo, ma i margini di miglioramento ci sono eccome, considerando anche il fatto che lo youtuber è abituato a esprimersi in monologhi e non a intervistare. Ma nella forza di un esperimento del genere è un dettaglio.

Dettaglio che probabilmente non hanno notato le 140mila persone uniche hanno seguito il programma sul social, per il 94% donne (18-24 anni), registrando un ipotetico 2,5% di share media di access prime time nella televisione generalista. Se non è questa la tv che cambia, di cosa stiamo parlando da anni?

 

Twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Gordon e Lory Del Santo)