Pubblicato il 13/06/2017, 11:30 | Scritto da La Redazione

Guai per Emilio Fede: condannato per il crac di Lele Mora

Emilio Fede condannato a 3 anni e mezzo per il crac di Lele Mora: deve pagare subito 1,1 milioni di euro

Rassegna stampa: Libero Quotidiano.

Una stangata per Emilio Fede, condannato a 3 anni e mezzo di carcere dai giudici del Tribunale di Milano per concorso in bancarotta nell’ambito della vicenda legata al fallimento della società di Lele Mora – il quale ha patteggiato – e del presunto dirottamento a suo favore di 1,1 milioni di euro della cifra stanziata da Silvio Berlusconi per salvare la società dell’ex manager della tv. I giudici, inoltre, hanno stabilito che Fede risarcisca per intero e immediatamente la somma distratta a Mora.

Nel dettaglio, quella stabilita dai giudici è una pena più alkta da quella chiesta dal pm Eugenio Fusco, che alla terza sezione penale aveva chiesto tre anni di carcere per concorso in bancarotta e distrazione. L’ex direttore del Tg4, stando alle indagini, avrebbe portato Mora ad Arcore, facendo pressioni sul Cavaliere perché gli concedesse un consistente prestito. Appena il denaro veniva erogato, hanno ricostruito gli investigatori, chiedeva il 40% della somma per sé:

Subito dopo la sentenza, Fede ha ribadito la sua innocenza in un’intervista a radio Monte Carlo: «Di fronte a situazione come questa non voglio esprimere rabbia perché non è giusto, continuerò a difendermi, verrà l’Appello e poi la Cassazione, spero solo di arrivare a vedere la sentenza definitiva. Io lavoravo per Berlusconi – ha aggiunto l’ex direttore del Tg4  – e potevo chiedergli qualsiasi cosa figuriamoci se mi mettevo a fare la cresta sui soldi che lui aveva dato a Lele Mora in un momento di difficoltà. Non importa, credo ancora nella Giustizia, anche se questa sentenza mi sembra un’eccezione, visto che il Tribunale ha inflitto più di quanto chiesto dall’accusa. Forse fa più notizia sui giornali». L’unica sua consolazione, per il momento, è di poter restare libero: «Mi conforta pensare che con l’età che ho non possono mettermi in galera, semmai dovessi vedere la sentenza definitiva, chissà, magari mi metteranno ai servizi sociali!».

 

(Nella foto Emilio Fede)