Pubblicato il 05/06/2017, 19:32 | Scritto da La Redazione

Da Scandal a Glow: le bombe seriali di giugno

Da Scandal a Glow, la stagione seriale estiva annovera graditi ritorni targati Fox e Sky e qualche chicca da tener d’occhio su Netflix

SCANDAL sesta stagione- FOXLIFE (canale 114 Sky) – da martedì 6 giugno alle 21

La serie creata da Shonda Rhimes (Grey’s Anatomy, Le regole del delitto perfetto) è uno dei maggiori successi televisivi d’America con una media di 10 milioni di spettatori, vantando anche il record dei commenti sui social media (300.000 tweet per episodio). Nei giorni in cui la Rhimes confermava che Scandal si chiuderà con la futura settima stagione (in onda nel 2018), la protagonista Kerry Washington (Olivia Pope), intervistata da People, confessava di non poter fare a meno dello show che l’ha resa famosa. «Ho scoperto della cancellazione della serie mentre ero al telefono con Shonda. È stato surreale. Grazie a Scandal non sono la stessa persona che ero 5 anni fa. Nemmeno Olivia lo è. È davvero divertente cercare di far combaciare le due cose e tenere a mente le differenze tra ciò che è lei, e ciò che sono io».

La protagonista Olivia Pope è una donna ambiziosa e determinata con ottime entrature politiche che dedica la sua vita a proteggere l’immagine pubblica dell’élite degli Stati Uniti e i suoi segreti. Ex direttore delle comunicazioni della Casa Bianca (Shonda Rhimes si è ispirata a Judy Smith, la fixer del presidente statunitense George W. Bush) decide di lasciare il posto di lavoro per l’Olivia Pope and Associates, società di gestione delle crisi il cui motto è gladiators in suit. Le vicende che coinvolgono Olivia on questa sesta stagione ripartono con cambiamenti davvero importanti. A Washington è tempo a di elezioni presidenziali e nello scontro politico per la corsa alla Casa Bianca sono coinvolti la prima candidata donna, Mellie Grant (Bellamy Young) e il primo candidato latino americano, Francisco Vargas (Ricardo Antonio Chavira). La notte delle elezioni si rivelerà esplosiva ma come sempre i gladiatori in doppio petto saranno in prima linea, sotto il controllo della tenace Olivia. In questa stagione di Scandal andrà in onda il centesimo episodio che apre la strada a una realtà alternativa alla Sliding doors, esplorando come sarebbero andate le cose se Olivia non avesse interferito nel risultato delle elezioni.

ORANGE IS THE NEW BLACK 5a Stagione – NETFLIX – Dal 9 giugno

Iniziato come dramedy in cui la componente di commedia si manteneva salda nell’intreccio, le tinte si sono fatte più scure di puntata in puntata. Il racconto della vita nel penitenziario femminile di Litchfield aveva chiuso la quarta stagione con un cliffhanger studiato per mantenere il pubblico col fiato sospeso. Daya (Dascha Polanco), deve decidere se sparare alla guardia carceraria che si trova di fronte a lei o risparmiarla. Ed è da lì che inizia la quinta stagione, con il carcere messo a ferro e fuoco dalle detenute in rivolta, scoppiata dopo la morte di Poussey (Samira Wiley). Le nuove puntate si svolgeranno nel corso di tre giorni, creando l’effetto della narrazione in tempo reale.

SILICON VALLEY 4a Stagione – SKY ATLANTIC – Dal 12 giugno

Più nerd dei nerd, i protagonisti della serie ideata da Mike Judge, John Altschuler e Dave Krinsky e trasmessa negli USA da HBO, vedono le loro esistenze ruotare intorno al sogno americano delle start-up: hanno menti geniali e una spiccata propensione a non saper gestire il successo acquisito. La nuova stagione vede Richard (Thomas Middleditch) incerto sul suo futuro: Bachman (T.J.Miller) pare essere ancora intenzionato a investire su Pied Piper, la piattaforma musicale progettata da Richard nell’intento di aiutare i musicisti a capire se le loro nuove canzoni possano essere produzioni creative o plagi di altre canzoni già uscite. Dietro l’apparente scarsa efficienza di Pied Piper si cela un algoritmo di compressione di file molto più efficiente di quanto si sia mai visto prima, applicabile a qualsiasi tipo di file.

HOMELAND 6a stagione – FOX – Dal 19 giugno

Tornano i terroristi, i doppi giochi, le indagini della CIA e le avventure di Carrie Mathison (Claire Danes), agente operativa affetta da un disturbo bipolare. Dopo aver sventato l’attentato terroristico di Berlino nella precedente stagione, Carrie è tornata a Brooklyn cercando di rifarsi una vita. Nella sesta stagione la troviamo impegnata a migliorare le condizioni delle comunità musulmane in USA per conto di uno studio legale. Nel Paese, intanto, viene eletto un nuovo Presidente, Elizabeth Keane. Il rapporto di Carrie con Keane sarà lo snodo delle nuove puntate, che vedono la drammatica uscita di scena di Peter Quinn (Rupert Friend).

GLOW – Netflix – Dal 23 giugno

Un tuffo glitterato negli anni ’80, a metà tra comedy e ricostruzione storica di un periodo pionieristico. Ideata dai creatori di Orange is the new black, Glow è l’acronimo di Gorgeus Lady of wrestling. Protagonista è Ruth Wilder, attrice spiantata, sull’orlo del fallimento esistenziale, che ha il volto di Alison Brie. Scartata da molti provini e ormai sul lastrico, Ruth risponde a un annuncio che cerca donne non convenzionali, qualsiasi cosa significhi. Si ritroverà catapultata nel mirabolante mondo del wrestling femminile, divenuto show televisivo sgangherato, impregnato di tutta l’ingenuità baraccona degli eighties: spalline glitterate, trucchi pesantissimi, incontri sul ring pensati per stupire il pubblico – era l’era in cui il wrestling diventava moda mainstream nella tv USA – e, soprattutto, pungolata dal claim della serie: «Sangue, tette e…una trama».

 

(Nella foto Kerry Washington di Scandal)