Pubblicato il 26/05/2017, 18:52 | Scritto da Andrea Amato

Dopo le dimissioni di Campo Dall’Orto, chi avrà il coraggio di andare in Rai?

Antonio Campo Dall’Orto rimarrà in carica per altre due settimane

E alla fine sono arrivate le dimissioni di Antonio Campo Dall’Orto da direttore generale della Rai dopo nemmeno due anni. Il dg di Viale Mazzini ha rimesso il suo mandato nelle mani del ministro dell’Economia Padoan, azionista di maggioranza della tv di Stato. Dopo la sfiducia del Consiglio d’Amministrazione di qualche giorno fa le dimissioni erano inevitabili e ora Campo Dall’Orto rimarrà in carica per circa due settimane, il tempo di approvare la deroga al tetto di 240mila euro per gli stipendi degli artisti e per completare i palinsesti della prossima stagione, che però a questo punto verranno presentati a fine giugno da un nuovo direttore generale.

Come abbiamo già scritto, l’ennesimo dg impallinato per ragioni politiche è la dimostrazione che la lottizzazione della Rai non ha fine e che l’idea di rivoluzionarla, per renderla una media company al pari dei grandi network pubblici internazionali altro non è che uno slogan elettorale, ma che nessuno del Palazzo ha intenzione di perderne il controllo politico.

Prima della nomina di Antonio Campo Dall’Orto si facevano anche i nomi di Marinella Soldi (di fatto a capo di Discovery in Europa) e di Andrea Scrosati (vicepresindente di Sky Italia), ma ora, dopo questa ennesima dimostrazione di prepotenza e cialtronaggine, vogliamo proprio vedere quale top manager sano di mente sia pronto a lasciare un’azienda seria per farsi crocefiggere dopo pochi mesi in viale Mazzini. È inevitabile che la scelta ricadrà su qualche boiardo di partito e che quindi la luce in fondo al tunnel per la Rai è sempre più distante.

 

Twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Antonio Campo Dall’Orto)