Rai: la decisione sul tetto degli stipendi sospesa fino al 2 giugno

Il Cda Rai ha rimandato la decisione sul tetto degli stipendi entro il 2 giugno

Ieri è stato scritto un altro capitolo nella saga che vede protagonista il tetto agli stipendi in Rai. Nella giornata di ieri il CdA ha deliberato la sospensione del limite ai compensi per gli artisti fino al 2 giugno, dando mandato al Direttore Generale Antonio Campo Dall’Orto, di presentare entro quella data un piano di autoregolamentazione con criteri e parametri giusti per l’individuazione dei contratti di natura artistica e la relativa retribuzione spettante ad essi.

Non è il primo “colpo di scena” nella vicenda, da quando lo scorso febbraio il Consiglio d’Amministrazione di viale Mazzini ha deliberato il tetto ai compensi anche per gli artisti con i big sul piede di guerra e voci di una possibile diaspora dei big, con Giletti e Vespa i più agguerriti e Fazio e Conti i più corteggiati dalle concorrenti, ad eccezione della sola Lucia Annunziata, che si è detta disponibile a decurtare il proprio onorario.

A marzo è arrivato, infatti, il parere dell’Avvocatura dello Stato, che ha di fatto sospeso il limite agli stipendi, fissato a 240mila euro. Parere che ha dato libertà di trattativa al DG Antonio Campo Dall’Orto con gli artisti, molti dei quali scontenti della situazione che si è venuta a creare. A confermare la sospensione del tetto ai compensi e la volontà del governo di salvaguardare i big della propria Tv nei giorni scorsi è arrivata in Viale Mazzini una lettera da parte del Sottosegretario allo sviluppo economico Antonello Giacomelli, come confermato dallo stesso Campo Dall’Orto ai nostri microfoni.

Francesco Sarchi

(Nella foto la sede Rai di viale Mazzini)