Spot Tv: Samsung parte ironico, ma finisce patetico
L’agenzia creativa dello spot tv Samsung è Leo Burnett Chicago
Il video racconta la bella favola di uno struzzo che, grazie alla realtà virtuale Samsung, riesce, non senza qualche buffo impaccio e molto impegno, a imparare a volare tra lo stupore dei suoi compagni. Dati i presupposti ci si aspetterebbe una conclusione che riporti il tutto sul piano dell’ironia. Una conclusione tipo: «Samsung ti mette le aaali» (cit. Red Bull).
Invece, al culmine dell’emozione, creata da un mix sapiente d’immagini e musica (Rocket Man di Elton John), lo spot si chiude con un claim dal sapore epico: «Creiamo ciò che non può essere creato, per farti fare ciò che non può essere fatto. #dowhatyoucant».
Cioè: facciamo sul serio, stiamo seriamente parlando di determinazione, coraggio e sogni. Questo ci porta inevitabilmente a leggere lo spot in modo altrettanto serio e razionale e, in questo senso, l’idea che possiamo realizzare i nostri sogni attraverso la realtà virtuale diventa decisamente meno affascinante e assume i tratti di una sorta di voyeurismo digitale, che lascia poco spazio alla speranza. Se non forse a chi, purtroppo, non ha veramente alternativa. Dubito che questo fosse l’obiettivo della comunicazione.
Sarebbe stato meglio cavalcare l’ironia fino in fondo, perché nessuna delle altre letture possibili è veramente motivante su un piano razionale. Siamo lontani da «Just do it!». Magari poco nerd, ma decisamente più umano.
GUARDA LO SPOT TV
Brand: Samsung
Agenzia: Leo Burnett chicago
Regia: Matthijis Van Heinjningen Jr.
Casa di produzione: MJZ
Compost
(Nella foto un frame dello spot tv Samsung)