Pubblicato il 11/04/2017, 16:02 | Scritto da Francesco Sarchi

Rai: nuova grafica e rebrand anche per i canali tematici

Rai: nuova grafica e rebrand anche per i canali tematici
Sono dieci i canali ai quali la televisione di stato ha cambiato logo e animazioni, in modo che siano tutte coordinati fra loro e con i tre canali principali. Si è concluso così il rinnovamento iniziato nel settembre 2016 e curato da Massimo Maritan, direttore creativo Rai.

Il nuovo look delle reti Rai verrà esteso anche ai canali social e piattaforme digitali

È tempo di cambiamenti in casa Rai e anche se non è ancora chiaro il destino del tetto ai compensi per artisti e dipendenti, sicuramente una novità è portata dal cambio di veste grafica per tutte le reti del servizio pubblico, che da ieri hanno loghi e animazioni coordinati fra loro. L’operazione di rebrand è stata curata dalla direzione creativa Rai di Massimo Maritan e diretto da Roberto Bagatti, Chief of Brand & Creative, in collaborazione con la designer Florencia Picco.

Non sono mancati i commenti entusiasti dei dirigenti Rai, a partire dal direttore generale Antonio Campo Dall’Orto: «Con il rebrand dei dieci canali tematici si conclude il percorso di perfezionamento dell’immagine coordinata avviato da Rai per restituire nuovo valore e una nuova dinamicità all’identità visiva, attraverso elementi di forte innovazione ma anche riferimenti all’insegnamento  dei più importanti designer italiani del ventesimo secolo. Per la prima volta un’identità unica accomunerà tutti i canali Rai, consolidando personalità e riconoscibilità del servizio pubblico e celebrando l’eredità del design italiano».

Gli ha fatto eco Roberto Bagatti: «Come già fatto con le quattro reti generaliste, a partire dal quadrato, forma del logo Rai, ogni canale avrà una propria identità visiva. Come scrisse Munari il quadrato sta, nelle più antiche strutture e nelle immagini rupestri dei primi uomini, a significare l’idea di casa e di Paese. Laddove con Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 4 le soluzioni visive sono astratte per raccontare la natura generalista delle reti, con i canali tematici il quadrato diventa un contenitore dove emerge la raffigurazione dei temi e dei generi protagonisti delle diverse proposte editoriali; ad esempio passiamo dalle immagini poligonali di Rai Movie per illustrare diversi generi cinematografici a un gruppo di piccoli amici di forma quadrata che si divertono a portare scompiglio tra una trasmissione e l’altra di Rai Yoyo, fino a Rai Gulp con una serie di teenager dal viso quadrato che animano i bumper della rete».

 

Francesco Sarchi

 

(Nella foto il nuovo logo di RaiSport)