Pubblicato il 06/04/2017, 15:03 | Scritto da La Redazione
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Vivendi notifica controllo della maggioranza di Telecom Italia

Vivendi notifica a Ue il controllo di Telecom Italia in vista dell’assemblea

Rassegna stampa: Reuters, di Stefano Rebaudo, Mathieu Rosemain e Foo Yun Chee.

Vivendi notifica alla Commissione europea che dopo l’assemblea di maggio potrebbe avere il controllo di Telecom Italia (Tim), mentre si prepara a presentare una lista di maggioranza per il rinnovo del consiglio. Si rileva dai documenti presentati dalla società e da quanto dicono a Reuters tre fonti vicine alla vicenda. Sancire di avere il controllo di Tim non è un ostacolo a una possibile operazione di fusione con Mediaset e prepara di fatto il gruppo italiano anche a operazioni straordinarie sotto la regia di Vivendi. Non è chiaro quali siano gli obiettivi di medio periodo di questa stretta sul controllo della società italiana.

Il gruppo francese presenterà quindi una lista di maggioranza alla riunione dei soci di maggio e probabilmente anche la nomina del suo AD, Arnaud De Puyfontaine, a presidente. Un documento dell’autorità antitrust Ue da parte di Vivendi, con la data del 31 marzo, dice che la transazione proposta comporta l’acquisizione del “controllo esclusivo de facto” di Vivendi su Telecom Italia. Una delle fonti vicine alla vicenda spiega che la notifica è stata eseguita per evitare sanzioni e in vista dell’assemblea dopo la quale Vivendi potrebbe avere la maggioranza del consiglio.

Vivendi ha avuto un’interlocuzione con la Commissione e ha deciso di fare questa comunicazione, aggiunge. La Commissione Europea si riserva di decidere entro il 12 maggio sulla questione. Una seconda fonte conferma che Vivendi presenterà una lista di maggioranza e punta quindi, come previsto dallo statuto Tim, a nominare due terzi del consiglio. L’autorità italiana per le telecomunicazioni AgCom ha già comunicato che Vivendi non può avere il controllo di Telecom Italia e di Mediaset, perchè questo porterebbe a una concentrazione eccessiva nel settore delle comunicazioni.

La prima fonte spiega che, ai fini AgCom, quello che conta è “l’influenza dominante” che Vivendi ha già su Telecom Italia, indipendentemente dalla comunicazione alla Commissione Ue. La questione controversa è invece se il gruppo francese abbia o meno “influenza dominante” su Mediaset, tema sul quale AgCom non si è ancora pronunciata. Si prevede che l’autorità non dica nulla prima dell’assemblea Tim. Un portavoce Vivendi non ha voluto commentare. Nessun commento immediato da Telecom.

 

(Nella foto Vincent Bollorè)