Pubblicato il 27/03/2017, 19:32 | Scritto da Tiziana Leone

Da Gabanelli a Ranucci, dal capo al pupillo: stasera il nuovo Report

In prima serata su Rai 3 via al nuovo corso di Report, da sempre condotta da Milena Gabanelli. In molti aspettano Sigfrido Ranucci al varco

Non una puntata di Report qualsiasi. Ma LA puntata. La prima senza Milena Gabanelli e la sua figura filiforme. La prima con Sigfrido Ranucci e la sua figura rotonda. Lei, il capo. Lui, il pupillo. Ruoli che magicamente si invertono nella trama di una società che mette sempre l’uomo al vertice del potere e la donna a fare i conti con quello che di turno le dà della “chiattona”. Ruoli invertiti dunque questa sera su Rai 3. In una puntata che dopo vent’anni di Milena promuove Sigfrido, tanto dolce il nome dell’una, quanto puntuto il nome dell’altro. Si dirà, la tv ci ha abituati ad avvicendamenti continui, da Pippo Baudo a Carlo Conti, da Fabrizio Frizzi ad Amadeus, da Giovanni Floris a Massimo Giannini, da Massimo Giannini a Gianluca Semprini, anzi no in questo caso scusate no.

Ma stavolta il passaggio del testimone non si può liquidare con un facile «dalla Gabanelli a Ranucci», perché Report è Milena, un po’ come Montalbano è Zingaretti e da oggi il pubblico di Rai 3 dovrà provare a fare i conti con un commissario che invece dei vestitini color acqua, ha la camicia a righe e la pancia. E nonostante l’una abbia “benedetto” l’altro, scortandolo alla presentazione alla stampa, garantendo che nulla cambierà e che le inchieste continueranno a scorrere lungo il fiume in attesa del cadavere di uno dei tanti imbroglioni italiani, entrambi sanno di avere il fucile dell’attenzione spianato addosso.

Perché se anche domani Report farà uno zero virgola in meno o se il nostro Sigfrido dirà una parola zero virgola in più eccoli lì schierati i catoni dell’etere, che ai David di Donatello hanno preferito le marchette degli chef. E forse non è un caso che per La puntata di questa sera Ranucci e colleghi abbiano scelto di indagare su come gli chef stellati ottengono i loro riconoscimenti, quanto fatturano e come gestiscono i lori ristoranti. Il tema cucina è sempre molto caro all’italiano medio: toccagli tutto, ma non il calcio, la pasta e un’altra cosa. E inaugurare il nuovo corso di Report con la storia di qualche cuoco che bisogna chiamare chef, perché altrimenti si compie peccato di lesa maestà, mostrandone non gli aspetti culinari, ma quelli squisitamente e poco eticamente finanziari, è una furbata che si addice a Sigfrido. Ma che porta la firma di Milena.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Milena Gabanelli e Sigfrido Ranucci)