Pubblicato il 24/03/2017, 13:31 | Scritto da La Redazione

Piersilvio Berlusconi: Lo scherzo di Vivendi ci è costato 100 milioni

Piersilvio Berlusconi: Lo scherzo di Vivendi ci è costato 100 milioni
Il numero uno di Mediaset parla di una "mazzata" per la mancata vendita di Premium, "ma ci rifaremo nel 2017". I rappresentanti di Vivendi ascoltati dall'Autorità delle comunicazioni. Così su "La Repubblica".

Mediaset, Berlusconi: “Dallo scontro con Vivendi impatto per 100 milioni”

Rassegna stampa: La Repubblica.

Una litigata da 100 milioni di euro. È questa l’indicazione che ha dato Piersilvio Berlusconi (leggi anche qui) circa l’impatto sui conti del 2016 di Mediaset derivante dallo scontro con Vivendi: tra le due società c’era un accordo per la cessione di Premium ai francesi e un contestuale scambio azionario, rispetto al quale il gruppo transalpino ha poi fatto marcia indietro. Una vicenda che è arrivata a occupare anche le aule di tribunale, in particolar modo dopo che la società guidata da Vincent Bolloré ha scalato il capitale delle televisioni di Cologno Monzese portandosi vicino al 30%.
Il manager ha smentito qualsiasi trattativa con i francesi e dettagliato: «L’affaire Premium ci ha dato una mazzata – ha detto a margine di una conferenza stampa – non sto parlando di perdite ma ha peggiorato i conti di Mediaset di una cifra vicino ai 100 milioni».

Berlusconi ha poi dettagliato i fattori di questo impatto: «Dalla copertura sulle azioni perché c’era uno scambio di azioni (nell’accordo con Vivendi, ndr) al periodo di interim management di Premium in cui ci hanno fatto comprare e fare accordi su cose che non avremmo fatto fino al rallentamento della politica commerciale. E’ stata una mazzata, ma nel 2017 ci rifaremo».
Sulla vicenda ha acceso un faro anche l’Agcom, che indaga in particolare il fatto che Vivendi sia arrivata ad esser socio pesante di Mediaset e contemporaneamente è il primo azionista di Telecom. «Rispetteremo le tempistiche: i termini scadono il 21 aprile ed entro quella data saremo pronti a decidere», ha detto Antonio Nicita, commissario Agcom, in merito al pronunciamento dell’Autorità sull’istruttoria aperta per valutare se la presenza di Vivendi nelle due aziende italiane sia compatibile con la legislazione. La decisione, che farà giurisprudenza in materia, darà anche le basi ai contendenti per poter trovare un eventuale accordo. Nicita ha confermato l’incontro che si terrà oggi pomeriggio con i vertici di Vivendi e che la prossima settimana toccherà a quelli di Mediaset.

Delle prospettive di accordo tra le parti ha parlato Tarak Ben Ammar, consigliere di Vivendi e amico storico della famiglia Berlusconi: «Io sono ottimista di natura. Mi auguro che la ragione prevalga perché le guerre non giovano alle aziende e speriamo che l’emotività venga messa da parte. Come dicono gli americani non c’è nulla di personale, è solo business».

(Nella foto Piersilvio Berlusconi)