Pubblicato il 23/03/2017, 15:00 | Scritto da La Redazione

Parliamone Sabato: ormai è guerra fra Paola Perego e la Rai

Parliamone Sabato: ormai è guerra fra Paola Perego e la Rai
La conduttrice interviene sul caso delle ragazze dell’Est : "Mi hanno messa in mezzo, è una vicenda più grande di me. Forse mio marito Lucio Presta dà fastidio". Così Chiara Maffioletti sul "Corriere della Sera".

Paola Perego: I vertici Rai sapevano. Viale Mazzini: Assolutamente falso

Rassegna stampa: Corriere della Sera, Chiara Maffioletti.

Sconvolta, ferita. La voce che trema, poi le lacrime. Paola Perego riappare in tv dopo la puntata maledetta di Parliamone Sabato in cui è andata in onda l’ormai famosa lista sui motivi per cui un uomo dovrebbe scegliere una donna dell’Est, che ha portato alla chiusura del programma. Sono passati quattro giorni, alla conduttrice saranno sembrati quattro anni. Intervistata da Le Iene, Perego ha ammesso di stare «male. Mi sento messa in mezzo in una cosa molto più grande di me. E sto male per tutte le persone che, fidandosi di me, mi hanno seguita in questo programma. Ora resteranno senza lavoro. Ancora non mi rendo conto di quello che sta accadendo».

Le polemiche prima, poi la decisione della Rai di chiudere la trasmissione. «È tutto troppo surreale», ha commentato la conduttrice, che non spera più in un ridimensionamento della vicenda «anche perché, dalle posizioni che hanno preso è molto difficile tornare indietro e poi sono dei codardi». Parole forti, come quando ha spiegato di aver vissuto questa situazione come «una violenza terribile, brutta». «Sono disorientata, spaventata. Vedo i giornali e mi sembra surreale. Non lo merito, credo di essere una brava persona».

L’idea che si è fatta è di «essere stata messa in mezzo», appunto. Ma in mezzo a cosa? Secondo più di una voce, per cambiare i contenuti del daytime della Rai, come annunciato dal dg Antonio Campo Dall’Orto, un tassello fondamentale sarebbe quello di spostare Raffaella Santilli, capostruttura del day time di Rai1: in questo senso, un simile passo falso si sarebbe potuto trasformare in un assist per l’azienda.

«Gli argomenti in Rai vengono approvati prima di essere messi in onda — ha spiegato Perego —. Dal capostruttura, dal direttore di rete. Mi hanno approvato questo argomento e mi hanno cassato il femminicidio: non era in sintonia con la linea editoriale… Prima l’approvano e poi si scusano. Si sono dissociati da una cosa che avevano approvato e ora fanno la figura di quelli che stanno salvando l’Italia da questo “mostro” sessista».

Accuse pesanti, a cui la Rai ha subito replicato: «Confermiamo totalmente quella che è stata finora la nostra linea. Inoltre è assolutamente falsa l’affermazione secondo cui il direttore di Rai1 Andrea Fabiano avesse autorizzato o fosse a conoscenza del contenuto che poi è andato in onda. Ribadiamo che era inaccettabile e non era servizio pubblico». Durante l’interista alle Iene, Paola ha inoltre fatto notare altre incoerenze della Rai: «C’è gente che ha bestemmiato, hanno intervistato il figlio di Totò Riina facendogli l’altarino, abbiamo visto in tv qualunque cosa. Questo era un gioco. È scoppiata la bomba».

Una reazione che pensa possa essere dettata anche dalla volontà di colpire suo marito, l’agente Lucio Presta: «Forse ho un marito scomodo». Ora non la stupirebbe una rottura ancora più definitiva: «Hanno chiuso il programma, adesso credo che rescinderanno il mio contratto». Ipotesi che, senza dubbio, porterebbe a una causa contro la Rai, scongiurabile solo se alla conduttrice venisse offerta un’alternativa accettabile a stretto giro. Lei però ha assicurato che quello che le ha fatto più male è come è stata descritta: «Non sono così».

L’accusa peggiore? Il sessismo. «È uno dei miei principi base la difesa dei diritti delle donne. Fa male». Quello che è andato in onda nel suo programma «può essere stata una pagina brutta, mediocre come tante altre, ma dal niente è partita un’eco mostruosa». Si sente in colpa «perché ti ci fanno sentire. Ma ho difeso le donne come sempre». La conduttrice ha aggiunto come non sia stato colto «il lato ironico. Forse perché non sono tanto ironica io». «Il servizio pubblico può mandare in onda chiacchiere da bar?», le hanno chiesto. «Assolutamente sì, è uno spaccato di vita». Ma si è scusata per la dichiarazione di Fabio Testi. Finita la puntata «ho chiesto di non invitarlo più».

(Nella foto Paola Perego)