Pubblicato il 10/03/2017, 19:04 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Valerio Braschi: Dopo MasterChef vado a lavorare da Barbieri

Video – Valerio Braschi: Dopo MasterChef vado a lavorare da Barbieri
Il vincitore della sesta edizione del cooking show di Sky Uno riceve un’altra bella sorpresa: lo chef emiliano gli offre un lavoro nella sua cucina a Bologna.

Valerio Braschi: “Con gli altri concorrenti siamo rimasti molto amici”

Valerio Braschi. 19 anni. Nato a Santarcangelo di Romagna. Professione ex studente di liceo scientifico convertitosi all’alberghiero, convertitosi poi alla vittoria di MasterChef. A oggi, è il concorrente più giovane della storia del programma ad aggiudicarsi il titolo. Ha l’accento di Valentino Rossi, come Valentino sgasa mica male. Però ai fornelli. «Maradona ti aspetta a Bologna», gli dice il paterno Bruno Barbieri durante la conferenza della consacrazione: l’ha già reclutato nella batteria del suo ristorante. «Se non cogli quest’opportunità sei un coglione», gli fa eco Joe Bastianich, sempre prodigo nell’utilizzo di vocaboli pragmatici, da imprenditore che bada al sodo.

Dedica la vittoria alle due nonne scomparse, in particolare a nonna Enza, le cui telefonate non mancavano mai durante la registrazione del talent targato Endemol Shine Italy. A loro sarà dedicato anche il libro Mistery boy, la mia idea di cucina in 100 ricette (Baldini&Castoldi), in libreria dal 20 marzo, premio che si somma ai 100mila euro in gettoni d’oro. «Sarà un libro impregnato di profumi orientali, io adoro la cucina giapponese, anche se l’errore più grosso commesso durante il percorso è stato proprio su un piatto della tradizione nipponica».

Uno sbaglio incapace però di intaccarne l’aura vincente. «Cristina e Gloria sono state avversarie strepitose. Con Cristina ci sentiamo spesso, ma siamo solo grandi amici, non amanti, invece non capisco perché sui social il pubblico si sia accanito contro Gloria». Il ragazzo calca molto la mano sulla coesione tra i partecipanti: «A MasterChef ci si stressa tanto, a volte possono scappare frasi che non si pensano. Ma siamo stati un gruppo unito, ricco di talenti come Roberto, Michele, Giulia, Alain». Quanto ai giudici: «Ho legato moltissimo con Carlo Cracco e con Bruno Barbieri».

Già, Cracco, futuro grande assente dalla prossima edizione. «Rimarrà con noi per Hell’s Kitchen – dice Nils Hartman, direttore delle produzioni originali Sky Italia -. Valuteremo come sarà composta la prossima giuria di MasterChef, consideriamo diverse ipotesi, ma è presto per decidere». Nell’attesa, da giovedì 16 marzo, parte lo spin off Celebrity. E la dirigenza pay gongola snocciolando numeri convincenti: la finale di ieri è stata la più vista di sempre, con 1 milione 683mila spettatori medi, una permanenza dell’84% e una share del 6,34%. Ogni giovedì, il programma ha interessato una media di 1 milione 460mila spettatori (+21% rispetto all’anno scorso). La parte digital, curata da Yam 112003, raccoglie 1 milione e 600mila fan. Instagram, secondo Social Studio, ha avuto 156mila interazioni. L’hashtag #Masterchefit, ieri sera, ha totalizzato 35.300 citazioni, quarta posizione dei Trending Topic mondiali.

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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Valerio Braschi)