Pubblicato il 28/02/2017, 18:35 | Scritto da Andrea Amato
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Iris racconta, con coraggio, il 1977 con la rassegna Black Out

La rassegna sul 1977 si apre con Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e si chiude con Il ragazzo del pony express

Il 1977 in Italia è conosciuto come l’inizio degli Anni di piombo, a quasi dieci dal 1968, che fu rivoluzione culturale e sociale. Nel 1977, invece, la violenza prende il sopravvento sul movimento: migliaia di giovani decidono di impugnare le armi e combattere la loro battaglia ideologica con un P38 in mano. È l’anno in cui in televisione viene chiuso Carosello, ma c’è anche l’avvento della tv a colori. Colori, che visti oggi, sono dominati dal rosso sangue, come quello del militante di Lotta Continua Francesco Lorusso, ucciso l’11 marzo in una Bologna assediata dai carrarmati, o come quello della giovanissima Giorgiana Masi, uccisa a Roma mentre partecipava a un corteo organizzato dai Radicali, in occasione dell’anniversario del referendum sul divorzio. Ma è anche il sangue del poliziotto Antonio Custra, colpito a morte in via De Amicis a Milano, con un ragazzo con passamontagna che impugna la P38, appunto. Perché i morti ci sono stati da tutte le parti.

Quella è l’immagine che da 40 anni ci racconta del 1977, che dall’11 al 15 marzo invece Iris, il canale tematico free di cinema di Mediaset, ripercorrerà attraverso la rassegna 1977-2017 Black Out. Cinque serate con 15 film: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, San Babila ore 20: un delitto inutile, La classe operaia va in paradiso, Lavorare con lentezza, Alice è in paradiso, Mio fratello è figlio unico, La Prima Linea, Festival del Proletariato Giovanile al Parco Lambro, Aldo Moro – Il Presidente, Bologna 2 agosto… i giorni della collera, Pagherete caro, pagherete tutto, Maledetti vi amerò, Bianca e Il ragazzo del pony express.

Ci sono pellicole dell’epoca, difficili da affrontare per un pubblico non più abituato a quel tipo di cinema, e qui c’è il coraggio della rassegna, che non ha paura di mescolare quei titoli con quelli più recenti e più pop. Fino ad arrivare a Il ragazzo del pony express con Gerry Calà, simbolo del reflusso ideologico degli edonisti anni ’80 (poteva anche essere tranquillamente Yuppies). Una bella operazione di Mediaset, da servizio pubblico. Non perdetevela.

GUARDA IL VIDEO SUL 1977

I film della rassegna:

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto

1970, di Elio Petri, con Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan
vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes e del Premio Oscar al Miglior film straniero del 1971; il periodico Lo a Continua lo elogiò, riconoscendo nel personaggio di Gian Maria Volonté la figura del commissario Luigi Calabresi, accusato di essere responsabile della morte di Pinelli.

San Babila ore 20: un delitto inutile

1976, di Carlo Lizzani
ispirato ad fa o di cronaca, realmente accaduto a Milano, il 25 maggio 1975: l’uccisione di Alberto Brasili, in via Mascagni, ad opera dei neo-fascisti Antonio Bega,
Enrico Caruso, Giorgio Nicolosi, Pietro Croce e Giovanni Sciavicco (quest’ultimo diciasse enne). Un film neorealistico, con a ori sconosciuti, selezionati con molti provini.

La classe operaia va in paradiso

1971, di Elio Petri, con Gian Maria Volonté, Mariangela Melato
vincitore del Grand Prix per il Miglior film al Festival di Cannes; il film fu accolto gelidamente dalla sinistra italiana, sia classe dirigente che critica cinematografica,
perché descriveva i sindacalisti come buoni a provocare la ribellione altrui, ma pavidi e corru ibili, e rappresentava gli studenti di estrema sinistra come astra i intelle uali.

Lavorare con lentezza

2004, di Guido Chiesa, sceneggiato assieme al colle ivo Wu Ming, con Claudia Pandolfi, Valerio Mastandrea
presentato in concorso a Venezia; Tommaso Ramenghi ha vinto il Premio Marcello Mastroianni per il Miglior a ore emergente; il film è ambientato nella Bologna dei Se anta, durante austerity, inflazione al 21%, terrorismo, stragi. Ma per altri, anni di gran divertimento, tra movimenti studenteschi sulle note di Radio Alice.

Alice è in paradiso

documentario del 2002, dire o da Guido Chiesa
sintesi di 15 ore di interviste agli animatori di Radio Alice; il documentario racconta la storia dell’emi ente radiofonica bolognese degli Anni ‘70, Radio Alice, attraverso le parole dei suoi fondatori e redattori.

Mio fratello è figlio unico

2007, di Daniele Luche i, con Elio Germano, Riccardo Scamarcio, Luca Zingare i, Angela Finocchiaro, Ninni Brusche a, Ascanio Celestini
ispirato al libro di Antonio Pennacchi Il fasciocomunista; ha partecipato con successo alla sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2007, dove il pubblico in sala gli ha riservato un lungo applauso; inoltre, ha vinto cinque David di Donatello, due Nastro d’Argento, due Globo d’Oro e qua ro Ciak d’Oro.

La Prima Linea

2009, di Renato De Maria, con Riccardo Scamarcio, Vi oria Mezzogiorno
liberamente ispirato al libro Miccia corta di Sergio Segio; Premio Bif&st Miglior a ore protagonista a Riccardo Scamarcio; il film narra la militanza di Segio in Prima Linea, dell’incontro con Susanna Ronconi, della loro relazione, dell’arresto della stessa e della sua evasione dal carcere grazie all’azione armata di Segio e dell’organizzazione.

Festival del Proletariato Giovanile al Parco Lambro

sintesi di 27 ore di registrazioni e 3 ore di 16mm sul festival svoltosi a Milano nel giugno del 1976 (durata 58’)
organizzato dalla rivista “Re Nudo”, presenti 150 mila persone; il film documenta la contestazione da parte dei giovani proletari nei confronti del mondo degli spe acoli

musicali e di tu e le merci che gli organizzatori contavano lì di vendere (panini, birra, libri e dischi “di sinistra”)

Aldo Moro – Il Presidente

2008, di Gianluca Maria Tavarelli, con Michele Placido (Aldo Moro), Marco Foschi (Mario More i), Libero De Rienzo (Valerio Morucci), Donatella Finocchiaro (Adriana Faranda), Valentina Carnelu i (Barbara Balzerani), Roberto Infascelli (Bruno Seghe i), Massimo De Rossi (Giulio Andreo i), Giulia Michelini (Annalaura Braghe i), Ninni Brusche a (Oreste Leonardi), Gianluca Morini (Germano Maccari), Stefano Scandale i (Prospero Gallinari), Bruno Corazzari (Benigno Zaccagnini), Diego Verdegiglio (Francesco Cossiga) prodo a da Taodue; versione film della miniserie televisiva trasmessa da Canale 5 il 9 e l’11 maggio 2008.

Bologna 2 agosto… i giorni della collera

2014, di Giorgio Molteni e Daniele Santamaria Maurizio, con Giuseppe Maggio, Marika Frassino
ricostruzione degli anni di piombo, fino ad arrivare alla strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 (85 vi ime e 200 feriti); narra la storia di un gruppo di ragazzi di destra, che decide di uscire dall’MSI e fondare il gruppo armato dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari). A raverso uccisioni, rapine, pestaggi e crimini di estrema atrocità, si arriva all’atmosfera di terrore e follia degli anni di piombo, fino al culmine della strage più efferata dal Dopoguerra in poi.

Pagherete caro, pagherete tutto

1975, regia del Colle ivo Militante di Milano (casa di produzione, Il Proge o Coop)
documentario realizzato durante le giornate dell’aprile 1975, a Milano, prima, durante e dopo gli assassinii di Claudio Varalli e Giannino Zibecchi; 45 minuti di filmati sugli avvenimenti, le manifestazioni, gli scontri, dove – con lo slogan “pagherete tu o, pagherete caro” – studenti, operai e persone comuni raccontavano l’essere contro.

Maledetti vi amerò

1980, di Marco Tullio Giordana, con Flavio Bucci
vincitore del Pardo d’Oro al Festival di Locarno e presentato nella sezione Un Certain Regard del 33 Festival di Cannes; Riccardo, protagonista a ivo del Sessanto o, torna in Italia dopo cinque anni in Venezuela. Ma è spaesato, di fronte ai cambiamenti del Paese. In particolare è confuso dai vecchi amici e dai compagni di militanza.

Bianca

1984, di Nanni More i,con N. More i, Laura Morante
nella storia s’intrecciano drammi psicologici, sentimentalismo e commedia. Film di culto, vede protagonista il giovane professore di matematica Michele Apicella. L’uomo vive solo ed è pieno di manie e di fobie; nell’immaginario colle ivo, rimane scolpita la sequenza di Apicella, nudo, di fronte ad un enorme bara olo di Nutella.

Il ragazzo del pony express

1986, di Franco Amurri, con Jerry Calà, Alessandro Benvenuti, Isabella Ferrari
molto prima di Foodora e Deliveroo, c’era il pony express; il protagonista del film è Agostino, un giovane disoccupato nonostante la laurea con lode. Una ex compagna di università, gli suggerisce di provare con l’agenzia di Pony Express. Ago deve trovare un mezzo a due ruote ed il denaro necessario arriverà in modo rocambolesco.

 

Twitter@andreaaamato

 

(In apertura l’immagine simbolo del 1977)