Pubblicato il 28/02/2017, 15:35 | Scritto da Francesco Sarchi

Morto Leone Di Lernia: il saluto di familiari, amici e colleghi

Leone Di Lernia: gli esordi col nome d’arte di Cucciolo, le comparsate in Tv fino ai successi trash e lo Zoo di 105

«R.I.P. Leone Di Lernia. Un male incurabile l’ha portato via, ma non ha portato via il suo spirito che rimarrà nei nostri cuori. La famiglia Di Lernia ringrazia tutte le persone che l’hanno amato e i suoi fans. Grazie di essere esistito. Ti amo Davide». Con queste parole sul proprio profilo Facebook il figlio di Leone Di Lernia ha salutato il padre, scomparso questa mattina nella propria casa di Milano all’età di 78 anni. Nei giorni scorsi il cantante, e voce storica di Radio 105, era stato ricoverato in seguito ad un malore ed era tanta l’apprensione da parte di amici, fan e colleghi. Tanti i messaggi di solidarietà, su tutti quelli dei colleghi dello Zoo di 105 Marco Mazzoli e Fabio Alisei che proprio dall’ospedale hanno diffuso le immagini di un Leone malato, ma forte come sempre e deciso a combattere fino alla fine che, purtroppo, è arrivata nella mattinata di oggi, martedì 28 febbraio 2017.

Nato a Trani il 18 aprile 1938, Leone Di Lerina (suo vero nome, anche se può sembrare d’arte, vista la natura istrionica del personaggio) è conosciuto al grande pubblico per le sue cover trash delle hit più famose del momento e per la sua quasi ventennale partecipazione allo Zoo di 105, ma la carriera dell’artista pugliese ha radici lontane: è partita nel 1961 al Festival dell’Urlo con il nome d’arte (questa volta per davvero) di Cucciolo Di Lernia, passando per il Fausto Terenzi Show di Radio Montecarlo, una pietra miliare della radio, fino ad arrivare verso fine degli anni ’90, appunto, allo Zoo di 105.

Proprio la trasmissione di Marco Mazzoli ha salutato l’amico e collega con un post su Facebook: «Sembra uno scherzo, uno dei mille fatti dallo Zoo, ma con il cuore spezzato, dobbiamo annunciare che Leone ci ha lasciato questa mattina! Riposa in pace fratello», anche Gilberto Penza, meglio conosciuto come Gibba, che insieme a Mazzoli ha fatto nascere lo Zoo fino a farlo diventare il programma più ascoltato d’Italia e che da poco ha abbandonato la trasmissione, dopo aver lavorato per tanti anni insieme a Leone, ha deciso di ricordare sempre tramite social network l’amico con una sua massima: «Lasci stare la droga e l’acool, qui c’è la balordità! Ciao Leo, buon viaggio!».

Leone Di Lernia lascia quattro figli: Elena, Davide, Savino e Marco. A loro e alla vedova Rosa vanno le condoglianze e l’abbraccio di tutta la redazione di TvZoom.

 

Francesco Sarchi

 

(Nella foto Leone Di Lernia)