Pubblicato il 24/02/2017, 15:33 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Paolo Ruffini: In televisione non c’è più gente simpatica

Paolo Ruffini: “Non sono spaventato dalla concorrenza del venerdì sera in tv”.

Nell’intervista a TvZoom sul ritorno di Eccezionale Veramente (da venerdì 24 febbraio in prima serata su La7), Selvaggia Lucarelli aveva tirato una benevola stilettata: «Non sono molto attratta dai comici viscerali, quelli che sfruttano la leva della volgarità, della battutaccia, per attirare l’attenzione, per quelli c’è Paolo, che li fa proseguire per diversi minuti e si diverte un mondo». Ecco spiegata la suddivisione dei ruoli nel talent show prodotto dalla Colorado Film. Lucarelli radical, Ruffini popolare, di pancia. Col saggio Diego Abatantuono a far da giusto mezzo confuciano.

Ma è proprio il “Paolino” del programma, a spiegare il senso della sua posizione: «Qualche giorno fa sono andato a rivedermi Buster Keaton, Stanlio e Ollio, i fratelli Marx: riuscivano a strapparti una risata pur recitando in film muti. Significa che i meccanismi comici hanno il privilegio dell’immediatezza, a volte basta un gesto, un’attitudine, una battuta semplice, ma dal forte impatto».

Proprio lui, in conferenza, si era domandato: «Nell’era del politicamente corretto a tutti i costi, che cosa succederebbe se venisse mandata in onda una riedizione del Drive In? O di Colpo Grosso? La verità è che siamo in un’epoca difficile per la risata. I social sono diventati dei battutifici compulsivi, la satira dilaga e spesso è una forma comica “contro” qualcuno. Ma si è perso per strada il gusto di interrogarsi sulle leve alla base del divertimento».

Ai nostri microfoni, Ruffini racconta chi ha amato dell’edizione precedente – Roberto Lipari e Stellina – e non mostra preoccupazione per la durissima concorrenza del venerdì sera, con Italia’s Got Talent e Maurizio Crozza incombenti come avvoltoi: «Ogni serata potenzialmente è insidiosa, non ho l’ossessione della share».

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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Paolo Ruffini)