Pubblicato il 18/02/2017, 16:07 | Scritto da La Redazione
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Aldo Grasso: «Ogni giorno “E poi c’è Cattelan”, la via italiana al late show»

«I nomi ormai si conoscono: Seth Meyers, Stephen Colbert, John Oliver, Trevor Noah, James Corden, Jimmy Fallon, Jimmy Kimmel… E poi c’è Cattelan, appunto…»

 

 

Rassegna stampa: Corriere della Sera, pagina 55, di Aldo Grasso

 

A FIL DI RETE

Ogni giorno «E poi c’è Cattelan», la via italiana al late show

 

«E poi c’è Cattelan» ha giustamente ottenuto l’appuntamento quotidiano, come esige il genere. Adesso non può più sbagliare. Il late show non ha una formula precisa, tagliato com’è sul suo conduttore: di solito, in America, è l’appuntamento serale (ma esiste anche la versione daily) che suggella la giornata televisiva. Più che agli ascolti, deve badare alla reputazione della rete. Il conduttore, che spesso è uno stand-up comedian o un giornalista prestato allo spettacolo, dà il nome al programma, si esibisce con un monologo d’apertura, intervista personaggi famosi, commenta notizie (non è raro che per il pubblico più giovane rappresenti la principale fonte d’informazione). I nomi ormai si conoscono: Seth Meyers, Stephen Colbert, John Oliver, Trevor Noah, James Corden, Jimmy Fallon, Jimmy Kimmel… E poi c’è Cattelan, appunto, la via italiana al late show: la durata adesso è di mezz’ora, lo studio più semplice e luminoso, la band, gli Street Clerks, collocata secondo il modello americano. La prima puntata è filata via in un lampo, grazie alla partecipazione amichevole e scaramantica di Cesare Cremonini (trasformato in Batman), alla ben nota autoironia di Bebe Vio, e alla presenza di Robbie Williams, che ha cantato, raccontato aneddoti inediti sulla sua famiglia, si è persino calato anche nei panni di un pugile (Sky Uno, dal lunedì al venerdì, ore 23.35). Cattelan non è portato a commentare le news (difficile che faccia una battuta sulle divisioni interne che scuotono la sinistra), preferisce esplorare il mondo dello spettacolo: gli va bene quando ha una star internazionale, un po’ meno quando deve interagire in ambito nazionale. Divertente, per esempio, la gag con la ragazza Giulia che da giovane era andata a un concerto dei Take That dando buca proprio ad Alessandro. Che ora può consumare una sua piccola vendetta. A Cattelan sarò sempre grato per avermi fatto conoscere (dal video) Jack Savoretti.

 

(Nella foto, Alessandro Cattelan)