Pubblicato il 12/02/2017, 12:05 | Scritto da Andrea Amato

Sanremo – Pagelle: Gabbani e Meta rottamano il Festival del secolo scorso

Dopo tre anni di Festival di Sanremo di Carlo Conti si prevedono tanti problemi per chi arriverà nel 2018

Si è chiuso il Festival di Sanremo 2017, che ha decretato la vittoria non solo di Francesco Gabbani con Occidentali’s Karma, ma anche quella di Carlo Conti, che entra così di diritto nell’Olimpo sanremese al fianco di Pippo Baudo.

Prima Festival voto 7: si chiude bene un esperimento felice di branded content, gestito con molta ironia da Federico Russo, Tess Masazza e Herbert Ballerina.

Zucchero voto 6: va bene tutto, ma spacciarcelo per ospite internazionale è davvero troppo.

Elodie voto 7: al terzo tentativo convince in pieno.

Michele Zarrillo voto 5: sempre precisissimo con la sua voce incredibile. Peccato che la canzone non sia all’altezza.

Sergio Silvestre voto 6,5: a differenza di Zarrillo è molto meno preciso, ma il pezzo è più orecchiabile.

Fiorella Mannoia voto 8: aveva ragione Baudo, chi entra Papa a Sanremo esce cardinale. Peccato, se lo meritava.

Studio 1 voto 6: la scialba marchetta per la fiction di Rai 1 viene salvata in extremis dalla follia di Diana Del Bufalo.

Fabrizio Moro voto 7: al Festival ha fatto la sua porca figura. Se poi ogni tanto sorridesse non sarebbe male.

Alessio Bernabei voto 3,5: ieri ha cantato meglio, ma proprio non ci siamo. Fuori luogo.

Maurizio Crozza voto 8: in versione va alla grande e finalmente conquista l’Ariston dono anni di tentativi a vuoto. E lo fa con la cosa più facile: Razzi.

Marco Masini voto 5: peccato per la canzone, perché lui era davvero in forma.

Paola Turci voto 8,5: per noi la vincitrice morale del Festival. Un ritorno alla grande, con una canzone che conquisterà le radio e una carica che farà impazzire in tour.

Bianca Atzei voto 4: anche lei fuori luogo. Ascoltarla dopo la Turci, poi, ha messo in evidenza tutti i limiti suoi e della canzone.

Francesco Gabbani voto 9: la prima sera abbiamo sorriso, la seconda canticchiavamo, la terza è stato evidente che Occidentali’s Karma è un vero virus. Complimenti a lui che a 34 anni non ha mollato il suo sogno e in due anni ha scalato tutte le gerarchie di Sanremo: dai Giovani alla vetta assoluta.

Chiara voto 6: al primo ascolto aveva colpito, al terzo la sensazione di déjà vu è stato troppo grande.

Clementino voto 4,5: proprio un brutto flop, una partecipazione a Sanremo sbagliata sotto tutti i punti di vista.

Rita Pavone voto 7: la dimostrazione che si può celebrare una grande artista, di una generazione davvero lontana, senza annoiare.

Ermal Meta voto 7,5: poco talento canoro, ma eccelso nella scrittura. Forse poteva lavorare in sottrazione sul testo e scrivere meno parole. Terzo posto meritato.

Lodovica Comello voto 6,5: scontava un po’ di pregiudizi, ma la sua freschezza e la sua solarità alla fine ha conquistato tutti.

Enrico Montesano voto 3: ma nel Festival in cui sono stati rottamati mostri sacri come Al Bano, Ron e Gigi D’Alessio, non si poteva rottamare anche il vecchio capo comico? Metterlo poi a mezzanotte è stata una vera cattiveria.

Samuel voto 5: è colpa mia, forse avevo troppe aspettative su di lui. La canzone nell’arco della settimana sanremese invece di montare si è sgonfiata.

Michele Bravi voto 7: ha fatto un Festival bello, rilanciando la sua carriera che a 21 anni sembrava già finita. Quarto nella classifica finale.

Geppi Cucciari voto 7,5: ormai un’habitué di Sanremo e domina il palco con tanta serenità. Le gag con Mariah De Filippi sono esilaranti.

Alvaro Soler voto 5: finalmente abbiamo scoperto che lui scrive canzoni brutte. Il nuovo singolo, paragonato ai suoi grandi tormentoni, è scarsissimo.

Maria De Filippi voto 10: aveva promesso di entrare in punta di piedi nel Festival di Conti e così ha fatto, dando però il suo contributo fondamentale.

Dopofestival voto 10: anche a notte inoltrata, nell’inconsueta serata del sabato sera Nicola Savino e la Gialappa’s Band fanno il miracolo. Quest’anno l’inserimento della Tom’s Family Band con il maestro Vittorio Cosma è stato molto azzeccato.

Carlo Conti voto 10: tre anni di Sanremo in crescendo e in quest’epoca televisiva è cosa davvero difficile. È il Baudo del terzo millennio.

Leggi anche le pagelle della prima serata, della seconda, della terza e della quarta.

 

Twitter@andreaaamato

 

(Nella foto di Giancarlo Leone, da sinistra Carlo Conti, Francesco Gabbani e Maria De Filippi)