Sanremo – Pagelle: Paola Turci e Totti al top, male Bianca Atzei
Keanu Reeves non fa l’ospite-bancomat
I dati d’ascolto hanno registrato un calo (fisiologico) della seconda serata del Festival di Sanremo 2017, mantenendo però livelli da record come l’anno scorso. Rispetto alla prima serata la nostra sensazione è che il livello delle canzoni fosse migliore.
Prima Festival voto 6: una puntata sicuramente più movimentata. Rispetto alla prima serata scorreva meglio, senza l’ansia da teaser.
Marianne Mirage voto 5: la prima dei giovani a esibirsi, con un pezzo di Bianconi dei Baustelle. Ma non basta e infatti viene eliminata.
Francesco Guasti voto 5: Deve essere la quota hipster del Festival dei Giovani, tant’è che aveva partecipato anche l’anno scorso. Quest’anno almeno passa il turno.
Braschi voto 6: una ballata folk accattivante, dal gusto vintage, che richiama il mondo cantautorale anni ’80. Comunque viene eliminato.
Leonardo Lamacchia voto 6,5: secondo noi il migliore dei quattro, con una canzone perfettamente ruffiana per Sanremo. Domani in finale.
Hara voto 7: alla fine i maghi piacciono sempre al pubblico di Rai 1, dai tempi di Silvan.
Bianca Atzei voto 4: si presenta con un brano di Francesco silvestre e il bello delle canzoni dei Modà è che sono tutte diverse una dall’altra (?). Infatti questa sembra quella con cui aveva vinto Emma. Va al ballottaggio.
Marco Masini voto 5: esce coraggiosamente dalla sua confort zone musicale. Apprezzabile il tentativo, meno la resa.
Francesco Totti voto 8: altro che seconda carriera nel mondo del calcio, ha un futuro in televisione. Indimenticabili le gaffe: «Sciopè» per dire Cheope e «Er Piccione» per citare la canzone di Povia. Quando da copione doveva dire «Si può dare di più». Genio anche senza palla.
Nesli e Alice Papa voto 5: peccato, perché la canzone non è male, ma le due voci non si armonizzano. Soprattutto con sotto l’orchestra. Vanno al ballottaggio.
Sergio voto 7,5: se vince lui Matteo Salvini si ammazza. E ci sono buone possibilità che succeda.
Gigi D’Alessio voto 6,5: uno dei suoi pezzi migliori, con un testo personale molto sentito. Che sia da podio?
Maurizio Crozza voto 7: molto meglio della prima serata, la lontananza dall’Ariston gli fa bene, mitiga l’ansia da prestazione.
Michele Bravi voto 7: un ritorno alla grande sulle scene. La canzone lo aiuta nella sua rivalsa.
Paola Turci voto 8: sale sul palco e spettina tutti con un’interpretazione straordinaria. La migliore della serata. Di gran lunga.
Robbie Williams voto 6,5: sembrava la classica ospitata-bancomat, poi bacia sulla bocca Maria De Filippi a sorpresa e conquista tutti.
Gabbani voto 6: un po’ di freschezza e leggerezza, con una produzione attuale e leggera. Funzionerà molto nelle radio.
Giorgia voto 8: Canta, incanta, omaggia Pippo Baudo e se ne va. Lasciandoci con Zarrillo.
Michele Zarrillo voto 5: la voce c’è, come sempre, precisa come un disco. La canzone un po’ meno. La cattiveria è stata metterlo dopo Giorgia. Forse sarebbe stato meglio dopo il mago.
Keanu Reeves voto 7: si concede, risponde senza banalità ed è pronto a giocare. Fossero tutti così gli ospiti del Festival.
Chiara voto 6,5: arrivata in sordina, dopo qualche anno di buio, alla fine convince con un pezzo soave dello stesso autore de La notte di Arisa. Forse un po’ troppo simile.
Raige e Giulia Luzi voto 6: pensavo molto, ma molto peggio. Finiscono al ballottaggio, ma se fossero i nuovi Jalisse? No, tranquilli.
Brignano-Insinna- Cirilli voto 5: fanno il secondo picco d’ascolti della serata, ma a noi non convincono del tutto. D’altra parte a Carlo Conti non tutte le ciambelle possono venire con il buco.
Biffy Clyro voto 7: l’ho già detto che non sopporto questa cosa di mettere gli ospiti internazionali più fighi a mezzanotte e mezza? Sì, ieri.
Dopofestival voto 10: ormai un cult, migliora di puntata in puntata. La band dal vivo, la Tom’s Family diretta dal maestro Cosma, è la ciliegina sulla torta.
(Nella foto Paola Turci)