Pubblicato il 30/01/2017, 17:33 | Scritto da Carlo G. Lanzi
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Gli anni 70 in una serie prodotta da Tom Hanks per Sky Arte

The Seventies al via martedì 31 gennaio su Sky Arte, per 8 puntate

«Quando abbiamo completato la serie Sixties ci siamo resi conto di non aver raccontato l’intera storia: alla fine degli ’60 Nixon era stato eletto da poco, c’era ancora la guerra in Vietnam, i Beatles erano ancora la più grande band al mondo; i semi piantati nel decennio precedente avrebbero continuato a dare i loro frutti. Sapevamo di dover continuare il nostro racconto». Così, nella veste di produttori, Tom Hanks, Mark Herzog e Gary Goetzman spiegano la nascita della serie The Seventies, in prima visione da domani martedì 31 gennaio alle 21.15 su Sky Arte HD (120 e 400 di Sky). La serie restituisce un ritratto vibrante di quegli anni; materiali di archivio, interviste a storici, giornalisti, musicisti, volti della tv, insieme ricostruiscono il clima drammatico e fecondo di quel tempo attraverso otto episodi: The Platinum age of Tv: è negli anni ’70 che nasce la tv come la conosciamo oggi; si diffondono nuovi format, un linguaggio sperimentale e nuovi network quali Espn e Hbo portano alla ribalta volti che hanno fatto la storia della tv, anche in Italia: Mash, The Jeffersons, Mary Tyler Moore.

Gli Stati Uniti contro Nixon: il 1972 si apre con lo storico viaggio di Nixon nella Cina Comunista e si chiude con il suo trionfo elettorale sul senatore George Mc Govern; ma è anche l’anno del Watergate, lo scandalo legato ad intercettazioni illegali effettuate nel Comitato democratico e che vide coinvolto lo stesso presidente, costretto, due anni dopo, alle dimissioni. War is Over: questo episodio chiude idealmente quello della serie Sixties (leggi quidedicato alla guerra in Vietnam. Nei primi anni del decennio si concentrano molti degli eventi più drammatici di quel conflitto: l’incursione in Cambogia, l’uccisione di quattro studenti nella Kent State University, il massacro di My Lai, il ritiro delle truppe americane.

What’s Goin’ On: esplode la musica pop con una ricchezza di voci mai sperimentata. Ma è anche il momento della disco e del punk. Eagles, David Bowie, Bruce Springsteen e molti altri irrompono nel panorama musicale. The State of the Union is Not Good: l’America si trova ad affrontare la crisi energetica, la questione ambientale e questioni politiche e diplomatiche internazionali sempre più complesse in Iran e Afghanistan. Il terrore nel mondo; è degli anni ’70 la nascita del terrorismo come lo conosciamo oggi. Gruppi e brigate quali l’Ira dominano in quegli anni seminando il terrore con rapimenti, attentati, dirottamenti. La battaglia dei sessi: la rivoluzione sessuale abbatte definitivamente i confini morali: sesso prematrimoniale, pornografia, omosessualità, ridefinizione dei ruoli di coppia cambiano la vita quotidiana americana. Culti e delitti: la strage ordita dalla band Charles Manson è rappresentativa di una ondata di crimini violenti, a volte spettacolari, che investe l’America in quegli anni e colpiscono i media e l’opinione pubblica.

 

(Nella foto una scena della serie The Jeffersons)