Pubblicato il 25/01/2017, 14:34 | Scritto da La Redazione

Aldo Grasso: a Gazebo Makkox risponde a Charlie Hebdo

Gazebo Social News e la risposta alla vignetta di Charlie Hebdo

Rassegna stampa: Corriere della sera, di Aldo Grasso.

La risposta di Makkox e quella di Mimmo Lombezzi al giornale satirico francese. Così il critico Aldo Grasso sul “Corriere della sera”.

Nella puntata di lunedì, Gazebo Social News ha chiuso con una bella vignetta di Makkox (Marco Dambrosio) in risposta al settimanale satirico Charlie Hebdo che ha di nuovo scatenato polemiche per una vignetta che ironizza sulla tragedia dell’Hotel Rigopiano (Rai 3, ore 20.10). Mentre l’immagine della morte scende dalla montagna sugli sci impugnando due falci al posto delle racchette, una didascalia recita così: «La neve sta arrivando e non sarà sufficiente per tutti». Makkox ha risposto con classe. Due volontari con pala in mano parlano della vignetta, della solidarietà, del gusto macabro del settimanale francese. Alla fine uno dei due dice: «Sono fatto così. Io non cambio me stesso per questo… E poi in questo momento sono uno che ha finito la pausa in cui chiedersi se una vignetta vada sotterrata, e deve tornare a scavare per salvare una vita in più… Certo che a caldo gli avrei scassato la pala in testa». Ma il commento più pregnante sull’infelice vignetta è venuto da Mimmo Lombezzi, un ex della redazione di Terra.

Scrive Lombezzi: «Guardando le ultime vignette del Charlie Hebdo vien da pensare che i redattori non siano più riemersi dal trauma della strage. Il che, per certi versi, è anche comprensibile, ma quello che viene prodotto forse non è più satira. Continuano a sfottere la morte degli altri come se fosse un feticcio da colpire per esorcizzare il terrore della propria. Quello che ne emerge, più che l’immaginario della satira, evoca i quadri di Hieronimus Bosh o i “trionfi” medievali della Morte dei monasteri bulgari. Più che rabbia queste “vignette” spettrali, in cui il terrore della propria fine ha spento la pietà per quella degli altri, suscitano un sentimento di pena. Come certi bambini che diventano cattivi o insensibili perché molto infelici». Peccato che Mediaset abbia utilizzato poco e male Lombezzi, preferendogli quei giornalisti che solo a comando «scannano» i politici.

 

(Nella foto la vignetta di Makkox)