Pubblicato il 15/12/2016, 16:30 | Scritto da Tiziana Leone

Amadeus: Sanremo dopo Conti? Chissà. Intanto torno su Rai1

Il conduttore tira le somme di un anno d’oro e sulla possibilità che possa succedere a Conti lascia aperta la porta

È uscito indenne da un Capodanno funestato da troppi minuti in anticipo, ha lasciato Mezzogiorno in Famiglia per portare al successo Stasera tutto è possibile, è tornato al preserale con la sua Reazione a Catena, ha vestito i panni del giudice di fronte ai giovani aspiranti sanremesi e ora torna in prima serata su Rai 1 con Music Quiz, un gioco musicale prodotto da Endemol Shine al via domani in prima serata su Rai 1. Il tutto in attesa del probabile debutto nell’access prime time al posto di Affari Tuoi a marzo.

Non proprio un anno da “mediano” per Amadeus, che ha inaugurato i suoi 365 giorni da pallone d’oro con l’incidente del Capodanno annunciato in anticipo. Una vecchia storia, costata il posto a un dirigente Rai (Antonio Azzalini), di cui però Amadeus, che all’anagrafe fa Amedeo Umberto Sebastiani, non ha alcuna responsabilità. Acqua passata. Ora è di nuovo in prima serata a “dirigere” un quiz musicale, tutto suo, capace quanto mai di godersi il suo ritrovato momento d’oro. A sfidarsi saranno Anna Safroncik, Claudia Pandolfi, Vladimir Luxuria, Max Tortora, Fabio Troiano, Deborah Iurato, Gabriele Cirilli e Flavio Parenti. Guest star della puntata Al Bano e Luca Ward.«Torno su Rai 1, in prima serata con Music Quiz – racconta Amadeus mentre un treno lo porta da Napoli a Milano -. È un gioco musicale, divertente tratto da un format francese di successo in tutto il mondo. Più che un quiz è una bella festa, non bisogna essere un grande cultore di musica per rispondere».

Insomma qui non è il Rischiatutto…

«No, assolutamente. Il format prevede che un concorrente debba rispondere solo sull’interprete delle canzoni, non sui titoli. E’ creato per essere un gioco musicale».

Simile a Furore che Alessandro Greco portò in tv anni fa?

«Non molto, certamente appartiene a quel modo di fare festa in tv, ma è molto diverso da programmi come Sarabanda, dove dovevi essere estremamente preparato».

I Vip partecipano volentieri, visto che il rischio di figuracce non c’è?

«Sì vengono molto volentieri perché non si trovano a vivere una situazione di quiz in cui se sbagli ti senti in colpa. Lo vivono come un gioco più che come un esame».

Con Music Quiz torna in prima serata su Raiuno. La ciliegina sulla torta su un’ottima annata?

«E’ stato un anno molto bello e ringrazio il direttore di Raiuno che ha accettato questa scommessa di portare un quiz musicale sulla sua rete. Credo che non accada da anni. Per me è un bell’attestato di stima e considerazione».

Sembra proprio che il pubblico le voglia bene ormai. Se n’è accorto?

«E’ la cosa più importante».

Nella sua carriera ha attraversato anche momenti meno felici…

«Ci può stare che una cosa riesca e un’altra meno, vale per chiunque. Ma sapere che la gente ti vuol bene e ti apprezza è importantissimo, credo che il pubblico si accorga che faccio il mio mestiere con entusiasmo, credendoci, senza false dietrologie».

Anche quando veste i panni del giudice per eliminare i giovani dal prossimo Festival di Sanremo?

« E’ stato molto difficile partecipare alla selezione di Sanremo giovani, però io metto molta onestà in quello che faccio, senza mai secondi fini. Non ho voluto conoscere la storia dei ragazzi, ma giudicare solo la musica, nella scelta mi sono basato su quello che ho sentito. Quando si fanno le cose con onestà, ti senti comunque a posto con la coscienza, senza rimorsi».

Molti eliminati non hanno trattenuto le lacrime di fronte a voi giudici

«E’ normale, è un sogno che si spezza. I più forti ce la fanno e tornano».

A lei che li ha spezzati i sogni?

«In tantissimi. Credo di aver avuto più provini cestinati di chiunque altro, al punto che non era più importante essere preso, ma almeno ricevere una risposta. Il rimanere in sospeso mi mandava in paranoia, a volte aspettavi mesi una risposta che non arrivava mai».

Però si piangeva di nascosto nella propria stanza, non di fronte a milioni di spettatori

«In effetti era fatto personale, non lo sapevano tutti. Era meglio».

Carlo Conti ha detto che questo sarà il suo ultimo Festival, si è liberato il posto, è pronto?

«Non mi metto in lizza, deciderà la Rai cosa fare. Di certo dopo tre Festival di Conti, chiunque dopo di lui avrà una bella responsabilità».

Intanto sarà di nuovo alla guida del Capodanno di Raiuno, contento di avere come spalla uno come Teo Teocoli?

«Felicissimo. Ci conosciamo da anni, ma non abbiamo mai lavorato in tv insieme. E’ una persona di grande esperienza».

Quest’anno avete sintonizzato gli orologi?

«Con l’orario di Greenwich. Non abbiamo possibilità di sbagliare neanche di un secondo».

Si dice che sarà lei alla guida di Identity, il programma che prenderà il posto di Affari Tuoi di Flavio Insinna da marzo. E’ così?

«Sinceramente non so niente, sono cose che si decideranno più avanti. L’importante ora è far bene Music Quiz».

Vabbè non ce lo vuole dire…

«Eh eh, chiedete a Raiuno».

Chiudiamo con una curiosità, c’è una canzone che le ha cambiato la vita?

«Tutto l’album della Febbre del sabato sera. E’ stato l’inizio per me, l’avrò consumato per quante volte l’ho ascoltato».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Amadeus)