Pubblicato il 07/12/2016, 16:35 | Scritto da Tiziana Leone

Sanremo: lunedì i big di Carlo Conti e il Dopofestival si allunga. Chiara Ferragni valletta?

Lunedì sera durante Sarà Sanremo, Carlo Conti svelerà i nomi dei big in gara e delle Nuove Proposte. I Gialappi e Nicola Savino confermati alla guida del Dopofestival, andranno in onda anche di sabato, dopo la finale

C’è chi spera, chi chiama, chi si appella alle vecchie amicizie, chi ha già tirato fuori gli amuleti e chi i propri santi in paradiso. Lunedì sera in diretta su Rai 1 Carlo Conti svelerà i nomi dei big che animeranno la competizione festivaliera dal 7 all’11 febbraio, oltre a scegliere le otto Nuove proposte, e il totonomi è già in pieno atto. Quasi quanto il totoministri. D’altronde se il Festival è da sempre lo specchio del Paese, va da sé che i due toscani una volta giudicati i più influenti del Paese stiano passando notti insonni. Uno, Carlo Conti, per chiudere la lista dei Big. L’altro Matteo Renzi per chiudere il suo Governo. E sono problemi. Perché dalla lista dei Big dipende il successo del terzo Contifestival quest’anno al via in una Rai renziana senza nemmeno più la sua ragione d’essere a Palazzo Chigi. E se il conduttore ha il suo bel da fare tra richieste delle case discografiche e Suraci vari, nel sottobosco del vallettame si cominciano a tirar fuori i soliti nomi che da Miriam Leone arrivano fino a Madre Teresa, nella totale certezza che tanto il toscano ancora influente non dirà una sola parola di conferma. Persino all’autocandidatura di Pamela Prati ha risposto con un diplomaticissimo: «Siamo aperti a ogni possibilità». Come la Prati, d’altronde. Tra le canidate favorite anche la regina delle fashion blogger Chiara Ferragni, fidanzata del rapper Fedez. Scrive e cancella, ascolta e depenna, l’unico fiorentino che conta teme che il suo terzo mandato possa essere scivoloso, impervio, pieno di trappole, perché se l’anno scorso il suo personale trionfo era accompagnato da un’elettrizzante Rai in aria di siamo-una-squadra-fortissimi, quest’anno l’aria è più da siamo-una- squadra- fottutissimi.

Lunedì sera intanto aspettiamoci il solito lungo elenco di cantanti che si concluderà a notte fonda con la Z di Zarrillo, seguito dai tweet di giubilo di chi è dentro e da quelli di odio-rassegnazione-gomblotto di chi è rimasto fuori. D’altronde se i politici si danno della scrofa, non si vede perché i cantanti non possano mandarsi serenamente a quel paese. E in tutto ciò tace Massimo Giletti, che dopo aver avuto per anni lo ius primae noctis della lista di Carlo, annunciata urbi et orbi dalla sua Arena, quest’anno è rimasto col solo bacio di Giuda. Sorridono invece Nicola Savino e la Gialappa’s Band, già riconfermati al Dopofestival che quest’anno, a differenza delle altre volte, andrà in onda anche di sabato. L’unica serata in cui ha effettivamente ragione d’esistere, non tanto e non solo perché il giorno dopo non si va a lavorare, quanto perché così si sa almeno chi ha vinto.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Chiara Ferragni)