Pubblicato il 29/11/2016, 15:34 | Scritto da Gabriele Gambini
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Video – Alessandro Borghese: 4 Ristoranti funziona perché è vero e la gente può verificarlo facilmente

Video – Alessandro Borghese: 4 Ristoranti funziona perché è vero e la gente può verificarlo facilmente
Lo chef torna su Sky Uno con il grande successo di ascolti e critica e ai microfoni di TvZoom racconta le novità dell’ultima edizione, che parte questa sera in prima serata.

Alessandro Borghese: “Siamo andati anche all’estero, a Londra, da ristoratori italiani”

Si guardano in cagnesco, rimandano indietro un piatto di tortellini preparato da un collega che solo a vederlo resusciterebbe un esercito di morti in stile The Walking Dead, perché «La pasta non è del tutto compatta, quindi non è fresca». Ogni ristoratore è pronto a far le pulci al ristorante dell’altro. A scambiarsi convenevoli a denti stretti. Ma anche a commuoversi di fronte a una ricetta della memoria. Ciascun ristorante sorge nella stessa area geografica, ma in paesi limitrofi, e se l’Italia è il Paese dei campanili quanto a gusti calcistici, figuriamoci sul cibo, tra parmigiano reggiano e grana padano è in corso una guerra storica che manco Guelfi e Ghibellini. Per questo, Alessandro Borghese 4 ristoranti (da oggi martedì 29 novembre alle 21.15 su Sky Uno HD) torna, in una nuova veste prodotta da Dry, forte di un incremento del 40% negli ascolti tra prima e seconda stagione. Il pubblico si diverte a vedere le dinamiche interpersonali tra i quattro protagonisti di ogni puntata. Sembrano usciti dalla commedia dell’arte, in realtà sono ristoratori e imprenditori quotati. E in loro c’è tutta l’umanità di chi, la cucina, la vive in trincea.

Come sempre, anche in quest’edizione, ogni ristoratore invita a cena i tre “avversari” che, accompagnati da Borghese, assegnano un voto da 0 a 10 per la location, il menu, il servizio offerto e il conto. Decisivi per il punteggio finale, i giudizi dello chef conduttore. Al vincitore, 5mila euro da investire nella propria attività. Nei dieci episodi proposti si viaggia, si scoprono i territori dall’Emilia alla Valtellina, con una capatina a Londra, per scovare quattro realtà italiane nella capitale britannica e raccontarle alla maniera del programma. Vale a dire, senza l’incombenza cattedratica di MasterChef, col rapporto di subordinazione concorrente-giudice, ma con tanta fluidità narrativa densa di plot-twist. Non scordando qualche novità. La prima: tutti i ristoranti che partecipano al programma saranno identificabili attraverso un bollino di certificazione ad hoc: «Faremo concorrenza alla Guida Michelin», scherza Borghese. La seconda: premendo il tasto verde del telecomando durante la visione, gli abbonati Sky con My Sky HD connesso a Internet, potranno navigare tra contenuti esclusivi per conoscere da vicino i ristoranti interessati dalla gara, i piatti del menu e le località visitate da Borghese. Che ai microfoni di TvZoom si racconta, senza perdere il piglio rock’n’roll: «Se potessi resuscitare una rockstar del passato, inviterei a cena Lemmy dei Motorhead e gli preparerei un tiramisù al Jack Daniel’s».

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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Alessandro Borghese)