Pubblicato il 16/11/2016, 11:33 | Scritto da Andrea Amato
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The Young Pope: per Gasparri è un flop, ma i numeri reali dicono il contrario

The Young Pope: per Gasparri è un flop, ma i numeri reali dicono il contrario
L’ex ministro sputa sentenze senza conoscere i dati oggettivi e inoppugnabili, che nella tv di oggi sono la somma del lineare, dell’on demand e delle app in mobilità. La televisione e l’audience sono nel terzo millennio, mentre politici e commentatori sono rimasti al Novecento. Che pena.

Nei sette giorni la serie di Paolo Sorrentino raddoppia gli ascolti del venerdì

Non bastava Michele Anzaldi che pontifica sui contenuti Rai, rilasciando dichiarazione a tutti i giornali d’Italia ogni venti minuti, ora Maurizio Gasparri su Twitter sputa sentenze su Sky. Già, perché l’ex ministro ex missino, poche ora fa ha definito The Young Pope, la serie evento di Sky Atlantic, un flop di ascolti. A due giorni dal finale di stagione dell’opera di Paolo Sorrentino, analizziamo un po’ di dati per vedere se Gasparri ha ragione, o se (come spesso capita ai politici) ha parlato senza conoscere la materia. Partiamo dal debutto del giovane Papa interpretato da Jude Law: lo scorso 21 ottobre la prima puntata è stata vista da 1,142 milioni di spettatori medi, mentre il secondo ha ottenuto un’audience di 764mila spettatori, quindi la media è stata di 953mila. Molto superiore al debutto di Gomorra, per intenderci. E superiore anche agli esordi dei grandi titoli made in Usa: House of Cards 154.204 spettatori, Trono di Spade 358.696, Westworld 205.473, True Detective 255.284.

Il vero tema, però, nel 2016 non è più certo la visione in lineare, cioè in diretta. Gasparri, e chi come lui parla di televisione, non dovrebbe prescindere dalle seconde visioni in replica, dai canali +1, dall’on demand e dalle app in mobilità. Per capirci: il debutto di The Young Pope nei primi sette giorni ha ottenuto un ascolto consolidato di 2.138.821 spettatori medi e la media dei primi 6 episodi è stata di 1,5 milioni, ovvero il doppio del lineare. Numeri che per la pay tv satellitare non sono certo da flop, anzi. Personalmente sono davvero irritato e annoiato dall’ignoranza di chi si permette di sputare sentenze, ma con un metro di giudizio del secolo scorso. Oltre a The Young Pope, che tra l’altro trovo molto bello sotto ogni punto di vista, quest’anno ho apprezzato molto anche I Medici di Rai 1, altra serie prodotta in Italia, ma dal grande respiro internazionale, come quella di Sorrentino. Bene, nono sono mai riuscito a vederla in lineare, ma ho recuperate tutte le puntate su RaiPlay. Cari politici e commentatori: svegliatevi. La televisione è completamente cambiata e prima ve ne renderete conto, prima questo Paese evolverà nel suo sistema televisivo.

 

Twitter@andreaaamato

 

(Nella foto Jude Law)