Pubblicato il 15/11/2016, 14:36 | Scritto da La Redazione

Domenica In, Domenica Live e L’Arena: non piacciono più come una volta

Gli ascolti non ripagano più i programmi fiume della domenica

Rassegna stampa: Il Tempo, pagina 22, di Marida Caterini.

“Domenica in” con “L’Arena” su Rai 1 e il programma della D’Urso su Canale 5 perdono audience.

Tra L’Arena di Massimo Giletti in onda dalle 14 alle 17 e la successiva Domenica in condotta da Pippo Baudo fino alle 18,40, si consuma, in tv, il giorno festivo di Rai 1. Dall’altra parte, su Canale 5, Barbara D’Urso è la padrona di casa di Domenica live, cinque ore di diretta, un lungo romanzo stra-popolare a puntate con argomenti e personaggi che la conduttrice manipola sapientemente nell’intento di suscitare curiosità e interesse e bloccare il telecomando su Canale 5. Tre programmi con anime differenti, uniti solo dalla messa in onda domenicale. L’Arena, il talk show di Massimo Giletti, tradizionalmente, in quella fascia oraria, riesce sempre a intercettare il gradimento del pubblico mostrando un padrone di casa sdoppiato in due personalità. Da una parte il paladino dei cittadini, il difensore della legalità che si batte per scovare frodi e illeciti, dall’altra, nel segmento Protagonisti, il padrone di casa che accoglie gli ospiti con maliziosa eleganza e spesso ammicca anche al rosa e al gossip. Un segmento vincente contro il quale si schiera l’analogo talk show gestito dalla D’Urso e basato spesso sui medesimi temi nazional popolari.

Divisa in tre parti dal punto di vista dell’Auditel, L’Arena ogni settimana si attesta ben oltre il 20% di share. Giletti primeggia con buona pace della D’Urso la cui rivincita arriva subito dopo, quando inizia la lunga frammentazione del contenitore in storie di personaggi noti che, come nelle telenovela, vengono raccontati nei minimi dettagli attingendo sempre alle puntate precedenti. Tra sorprese, incontri con persone care, rivisitazione di eventi felici, la D’Urso propone ai suoi telespettatori un mondo immaginario ma incantato nel quale i Vip sono protagonisti indiscussi. Tutto è molto fragile ed evanescente, ma la padrona di casa, novello Re Mida del gossip e del trash, trasformale starlette da sottobosco televisivo in vere dive offrendo loro quei 15 minuti di visibilità tanto cari a Andy Warhol. Pezzi forti della trasmissione sono le cosiddette «saghe» sulle eredità contese di artisti come Sordi, Dalla, Bramieri, Villa, l’infinita discussione sul nutrizionista Alberico Lemme che infiamma animi e toni e i dissidi familiari. Tutto dosato in una miscela esplosiva che, ogni settimana, dà gli effetti desiderati.

Contro la seconda parte di Domenica live c’è la Domenica in di Pippo Baudo. Il conduttore al quale va il merito di aver riportato il pomeriggio festivo all’antico intrattenimento, è però solo a combattere la battaglia dell’audience. La presenza di Chiara Francini non riesce ad amalgamarsi al varietà. Innanzitutto per gli interventi, non opportunamente inseriti nel contesto delle interviste, con cui la Francini spezza, purtroppo, il filo del dialogo. E poi perché appare una presenza «straniante», quasi ridondante, in uno spettacolo sobrio quale vorrebbe essere la domenica baudiana. Essere in diretta è differente dal recitare su un set dove le battute si possono ripetere più volte, migliorandone la resa. La strada è ancora lunga: troppi errori potrebbero rivelarsi fatali anche per Baudo. A completare il pomeriggio festivo c’è su Rai 3 il Kilimangiaro con Camila Radnovich.

 

(Nella foto Barbara D’Urso)