Pubblicato il 13/11/2016, 15:08 | Scritto da La Redazione

Il racconto del reale su Sky Atlantic, Scrosati: Cerchiamo la verità delle cose con un linguaggio diverso

Dice l’Executive Vice President Programming di Sky Italia: “Le nostre società sono fatte di compartimenti stagni in cui si frequenta solo chi appartiene alla stessa consorteria. Si perde così il contatto col reale, e i giornalisti americani che hanno sottovalutato gli elettori di Trump sono un esempio di questo”.

Guardare le immagini de L’ultimo stadio, prodotto dalla 42°esimo Parallelo di Mauro Parissone, è un po’ come ricevere un cazzotto sul viso. Di quelli che fanno male, ma tengono desti. La pellicola, a metà tra film e indagine documentaristica, mostra tutto ciò che ha preceduto la partita di Coppa Italia Fiorentina-Napoli del 3 maggio 2014 a Roma, durante la quale fu ucciso il tifoso partenopeo Ciro Esposito. Con una particolarità di fondo: il montaggio è frutto di immagini ottenute dai telefonini dei tifosi e dalle telecamere della Polizia di Stato. In un fil rouge narrativo privo di intermediazione giornalistica e voci fuori campo. Un incontro con la realtà senza appigli per attutirne la violenza. Andrà in onda su Sky Atlantic (e su Sky on demand e su Sky TG24 Active Eventi) domenica 13 novembre alle 23.15, inaugurando il ciclo di film Il racconto del reale. Una serie di produzioni, alcune originali Sky, che approfondiscono temi internazionali o nazionali, ma dalla rilevanza mondiale, con un punto di vista comune: il linguaggio si affranca dal politichese dei talk show e abbraccia appieno quello cinematografico. Da qui, la scelta di andare in onda su Sky Atlantic, canale tradizionalmente pensato per le serie tv. Tra gli altri film in programma, Disunited States of America, prodotto da Sky, girato dallo spagnolo Luis Prieto. Le parole di Andrea Scrosati, Executive Vice President Programming Sky Italia, risuonano emblematiche: «Abbiamo pensato a Disunited States of America circa sei mesi fa, quando ci trovavamo negli USA per gli screenings. In quel periodo, Donald Trump era un candidato sottovalutato dal sistema giornalistico, addirittura si ipotizzava un suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca. Siamo andati a cercare i profili di tutti gli elettori. Anche delle persone con una coerenza di vita sovrapponibile in toto alle parole di Trump. Recandoci sul posto, dalle città all’America più profonda e rurale. Comprendendo quello che i cronisti politici, abituati a stare nella comfort zone delle consorterie culturali, hanno smesso di capire: è difficile interpretare l’umore della gente, se non si è in grado di coltivare neanche un rapporto empatico con chi ci sta accanto, magari nella stessa città, ma svolge un mestiere diverso dal nostro. Oggi, gli agglomerati urbani, sono fatti di compartimenti stagni in cui si frequenta soltanto chi condivide con noi la professione o le idee. In questo modo, si perde il contatto col reale, e i giornalisti che non hanno capito che cosa stava succedendo sono un esempio chiaro di ciò».
Ed è proprio questa, la sfida de Il racconto del reale: cercare nuove prospettive divulgative al confronto narrativo con l’attualità, abbassando la portata fuorviante di intermediazione e favorendo l’empatia diretta col pubblico. Ritrovando la “verità” delle cose, pur con tutte le cautele del caso nell’utilizzare questo termine.

GLI ALTRI TITOLI PREVISTI

Selfie Surgery – Vorrei essere il mio avatar, realizzato da Beatrice Borromeo, sulla moda della chirurgia estetica tra le giovani in Italia. Come è profondo il mare, di Mauro Parissone, sulla tratta dei migranti. Spes contra Spem – Liberi dentro, di Ambrogio Crespi, docu-film girato nel carcere milanese di Opera, sulla vita di alcuni ergastolani e sulle loro prospettive di redenzione. Papa Francesco – Come Dio comanda. Follow the paintings, di Francesca Sironi, Alberto Gottardo e Paolo Fantauzzi, sul mercato dell’arte. La trilogia Racconti moderni, prodotta dalla Good Day Film di Michele Bongiorno. Ignoto 1, coproduzione internazionale sui fatti di cronaca nera intorno all’omicidio di Yara Gambirasio. La fabbrica fantasma, di Mimmo Calopresti, uno sguardo sul mondo della contraffazione tra Napoli, Ungheria e Ucraina. Le 4 puntate di Cronache di Frontiera, prodotte per Sky da FremantleMedia Italia. Ti odiamo a morte, preside, di Beatrice Borromeo e Mia Benedetta, prodotto da Good Day Film. Baraccopolis, produzione Sky realizzata da Parallelo Zero, per la regia di Sergio Ramazzotti. Marathon The Patriots day bombing, documentario HBO sull’attentato compito durante la maratona di Boston del 15 aprile 2013. Europe at the sea, film inchiesta del britannico Bill Emmott.

Gabriele Gambini