Pubblicato il 05/11/2016, 16:05 | Scritto da La Redazione

Aldo Grasso: Manuel Agnelli è il più bravo di tutti

Aldo Grasso: Manuel Agnelli è il più bravo di tutti
Il critico televisivo del “Corriere della sera” elogia la giuria di “X Factor” e in particolare il leader degli Afterhours, considerato più bravo e più lucido di Morgan.

X Factor, la giuria conta più dei cantanti (e Agnelli è il migliore)

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 55, di Aldo Grasso.

X Factor ha cambiato il modo di rappresentare la musica in tv: con una carica innovativa, con eleganza, con un format ben strutturato. Nel corso degli anni ha dimostrato senza ombra di dubbio che anche la tv può ritrovare un suo forte impatto sonoro e visivo ed esprimere quelle forme d’arte che si credevano perdute. Solo per la messa in scena, X Factor merita un’ovazione. È altrettanto vero, giunti intanto alla decima edizione, che ormai la composizione della giuria è l’aspetto fondamentale nel decretare le dinamiche narrative delle puntate e nel costruire i profili dei concorrenti cui i giudici fanno da mentori. Con il rischio, immagino calcolato, che la giuria diventi più importante degli stessi cantanti. Quest’anno, a dispetto del cognome, la parte del leone tocca a Manuel Agnelli, indubbiamente il più bravo. È più competente di Morgan, soprattutto più lucido, ha una naturale dote carismatica, i suoi giudizi sembrano inappellabili. Sa di essere bravo e a volte si comporta da primo della classe.

Naturalmente la sua presenza ha messo un po’ in ombra Fedez, mostrando quello che realmente è: un artista «mainstream» a cui l’industria discografica ha assegnato un ruolo anticonformista. Arisa è ormai prigioniera del cliché «ci è o ci fa?» e, visto che la domanda rimane insoluta, il suo manager farebbe bene a farla solo cantare. Quanto ad Alvaro Soler (sostituto di Mika) è il tipico «belloccio commerciale», ma non porta il valore aggiunto che ci si aspetterebbe da una «star» internazionale. Un ruolo importante è anche quello svolto da Alessandro Cattelan, il metronomo della trasmissione. Bravo come sempre, ma ho l’impressione che ormai preferisca giocare una partita in proprio, con il suo programma. Le scelte musicali e i concorrenti sono stati relegati, volenti o nolenti, a un ruolo di secondo piano.

 

(Nella foto la giuria di X Factor)