Pubblicato il 02/11/2016, 17:32 | Scritto da Tiziana Leone
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Parodi-Liorni: non abbiamo mai litigato, solo qualche divergenza

Parodi-Liorni: non abbiamo mai litigato, solo qualche divergenza
Non si può mai saltare un giorno, come a scuola. Si va in onda sempre e comunque, che sia festa o ponte. Ma da gennaio La vita in diretta lascerà la difficile fascia delle 14-15 a qualcun altro. Contenti i conduttori? La risposta in questa intervista "doppia" a TvZoom.

Nello studio de La vita in diretta in via Teulada, i due conduttori di Rai 1 raccontano luci e ombre di una diretta quotidiana

«Ormai siamo una coppia di fatto. Tutti pensano che davanti alle telecamere sorridiamo e dietro ci azzanniamo, ma non è così. In effetti mi sto preoccupando, perché in genere quando non si discute mai, poi quando succede può essere esplosivo. Ma al momento a parte qualche piccola divergenza di vedute, ancora nessuna litigata». Marco Liorni è seduto nello studio de La Vita in diretta durante una pausa del programma. La sua compagna di trasmissione, Cristina Parodi si è allontanata. Così lui comincia. «Lei arriva prima di me la mattina. È sempre in anticipo. È del Nord. Ciascuno di noi lavora con i propri autori di riferimento, quindi le occasioni di condivisione sono poche». Arriva Cristina Parodi. «Scusate. Lavorare con una persona con cui sei in sintonia ti fa andare al lavoro più volentieri. Io e Marco stiamo insieme tantissimo tempo, vedo più lui che mio marito. Solo che uno l’ho sposato, con l’altro ci siamo scelti sul lavoro».

È la coppia perfetta del pomeriggio di Rai 1, in onda per tre ore e venti ogni giorno, senza mai un diverbio, una litigata, un piccolo desiderio di scavalcare l’altro, il tutto sapendo che la concorrenza schiera una signora che si chiama Barbara D’Urso. «I dirigenti non ci fanno pressione sugli ascolti – spiega Liorni -. Mi dispiace solo che quando vanno bene dicono che la Rai dovrebbe fare servizio pubblico, quando vanno male dicono che la Rai non sa fare servizio pubblico». «Su un programma quotidiano – insiste la Parodi – oltre all’ascolto conta la qualità del prodotto». Quindi meglio lasciare la scappatoia delle litigate per alzare i punti di share alla concorrenza? «In questi tre anni di Vita in diretta non abbiamo mai cercato il litigio, magari qualche diverbio è accaduto», ricorda Liorni. «Quelli sono momenti che a me non piacciono – aggiunge la Parodi -. Noi cerchiamo di fare una tv che si capisca, se si comincia a litigare non si capisce più niente. Preferiamo comunicare in modo semplice, diretto, pacato. Alla litigata preferiamo una bella risata».

Sembrano due scolaretti, in onda sempre, tranne il fine settimana, senza mai un giorno di tregua. Come a scuola. «Vuoi sapere se abbiamo voglia di andarcene al mare? – chiede Liorni –. Sì, tutti i giorni». «Soprattutto nei giorni di festa, quando gli altri sono in vacanza e noi qui a lavorare dalle dieci del mattino alle sette di sera», insiste la Parodi. Lavoro tanto, famiglia poca. «I miei figli sono grandi ormai – attacca lei -. Cominciano a essere fuori casa per l’università e ci ritroviamo insieme solo nei fine settimana, ma tre anni fa, quando ho cominciato a condurre La vita in diretta è stato faticoso per loro» . «Io appena finisco qua scappo a casa», sorride sornione Liorni, consapevole che la Parodi non può permettersi lo stesso lusso, visto che ha la famiglia a Bergamo, dove il marito, Giorgio Gori, è anche sindaco. La notizia che vorrebbero dare in diretta tv? «La scoperta della cura per le malattie difficili», chiosa lei. «La sconfitta della burocrazia», minimizza lui. Se la Parodi ha X Factor nel cuore «l’ho sempre guardato, e se lo salto me lo registro», Liorni nasconde un’anima trash dietro al sorriso da bravo ragazzo. «Mi piace molto guardare certi canali di notte dove seguono certi tipi che vanno in giro per i locali. Se non li avete mai visti non sapete cosa vi perdete».

Su una cosa concordano: nessuno dei due vorrebbe mai condurre un programma politico. Eppure il politico la Parodi ce l’ha dentro casa. «La politica l’ha scelta lui, io ho fatto per anni il telegiornale senza mai occuparmi di politica, mi interessano di più la cronaca e il costume». In due hanno sei figli, tre a testa, la probabilità che almeno uno faccia tv è alta. Preoccupati? «Non so se augurarglielo – confessa la Parodi -. Capita che a volte i figli vogliano seguire le orme dei genitori, anche solo per affetto o ammirazione, se lo vorranno li asseconderò, ma l’importante è che seguano le loro passioni. Comunque i miei primi due hanno preso strade diverse, la piccola forse potrebbe fare tv, ha il fuoco dentro». «Ecco puntiamo su di lei», sorride Liorni.

A dicembre la prima parte de La vita in diretta, in onda dalle 14 chiuderà, come già previsto a inizio stagione. Contenti? «Un po’ sì, così avremo il tempo di prepararci meglio per la seconda parte, quella tradizionale del pomeriggio», ammette Liorni. «È nella fascia pomeridiana che dobbiamo essere più competitivi e avendo il mattino libero possiamo prepararci meglio», aggiunge la Parodi. E tra dieci anni dove saranno? «A Formentera», sorridono all’unisono. La pausa è finita. Il pubblico torna in studio. Le telecamere si accendono. Tre, due uno. In onda.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Cristina Parodi e Marco Liorni)