Pubblicato il 28/10/2016, 18:34 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Andrea Rosi di Sony Music Italia: Con X Factor abbiamo venduto 2,5 milioni di dischi

Andrea Rosi: “In dieci anni abbiamo pubblicato gli album di 35 finalisti di X Factor

Andrea Rosi, Presidente e Ceo di Sony Music Entertainment Italia, sgombra il campo da ogni polemica sull’affaire Jarvis, la band che all’ultimo momento si era rifiutata di partecipare a X Factor 10 dopo essere stata scelta da Alvaro Solér, indicando come motivazione il contratto, considerato capestro e troppo vincolante. «Da sempre, a tutela della professionalità dello show e dei ragazzi che partecipano, ai 12 concorrenti che approdano ai live, non solo al vincitore, viene chiesto di firmare un contratto con noi. Regole precise, uguali in tutti i Paesi in cui viene trasmesso il programma. In 10 anni non si è mai lamentato nessuno. Se qualcuno non vuole firmare è libero di andarsene, fermo restando che la nostra prelazione sugli artisti del talent show scade a 45 giorni dalla fine della trasmissione. Dunque, nessun imprigionamento».

Poi, ai microfoni di TvZoom, traccia un bilancio del rapporto tra discografia e formato talent come veicolo di promozione e di costruzione di un prodotto musicale efficace: «Tracciando un bilancio di questi anni, siamo a oltre 2 milioni e 300mila album venduti, per l’Italia è una cifra considerevole, con 62 dischi di platino raggiunti. Ciò non significa che tutti gli artisti che si affermano in un format tv sviluppino una carriera durevole nel tempo». La discriminante resta il mercato: «Ben 35 finalisti di X Factor hanno avuto l’opportunità di pubblicare un album. Oggi, 9 di questi finalisti sono tutt’ora sotto contratto con noi. Sei sono andati a Sanremo e due all’Eurovision Song. Le visualizzazioni su YouTube sono a oggi circa 700 milioni». Ma quanto conta, per la carriera di un aspirante talento canoro, la scelta del format a cui iscriversi e la relativa incisività televisiva? Per Rosi: «La vera sfida inizia a telecamere spente». E lo spiega attraverso esempi del passato recente.

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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Andrea Rosi)