Pubblicato il 24/10/2016, 19:34 | Scritto da Tiziana Leone
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Alessio Sakara: Il più forte tra me e Castrogiovanni? Preferiamo l’umiltà

Alessio Sakara: Il più forte tra me e Castrogiovanni? Preferiamo l’umiltà
Da "Pechino Express", cui ha partecipato lo scorso anno, ai tanti no detti agli altri reality, dalla lotta a Plutarco, dalla competizione sportiva al cabaret: l'atleta affronta tanti temi in questa intervista a TvZoom. E per sapere chi è il più forte tra lui e Martin dovete arrivare fino in fondo.

Il campione di arti marziali miste protagonista con il Martin Castrogiovanni, pilone del rugby azzurro, del programma Il Più forte da domani su DMAX

Sei tappe alla ricerca di gente comune disposta a risvegliare lo spirito guerriero dentro di sé e mettersi in gioco per aggiudicarsi il titolo de «Il più forte». Una missione epica il cui successo non è solo legato ai muscoli, ma coinvolge anche altre qualità dei candidati tra cui perseveranza, disciplina, umiltà e coraggio. A cercare i concorrenti del nuovo show Il più forte, prodotto da Pesci Combattenti per Discovery Italia, in onda su DMax da domani martedì 25 ottobre alle 21.10, due “duri” dello sport italiano: Alessio Sakara, campione di Arti Marziali Miste e Martin Castrogiovanni, storico pilone del rugby italiano. Le prove, di cui i candidati sono completamente all’oscuro, sono di volta in volta ispirate alle qualità del più forte: gare spettacolari a eliminazione diretta, da affrontare singolarmente, a coppie o a squadre. In palio delle palle di ferro che determineranno il punteggio e permetteranno di scalare la classifica tra ribaltamenti e imprevisti. Tra i due finalisti, chi avrà accumulato più palle, potrà scegliere da chi farsi allenare tra Alessio e Martin per affrontare la grande prova finale. Nell’ultima fase della gara i due conduttori si trasformeranno in due coach eccezionali. Insomma un talent dove non si cercano cantanti o chef, ma gente con capacità non solo fisiche, ma soprattutto mentali. «Le prove per scegliere i concorrenti erano semplici, diverse volta per volta, ha contato molto il colloquio, il tipo di risposta che ci davano – spiega a TvZoom Alessio Sakara – Abbiamo scelto anche gente che era fisicamente la metà di noi».

Quindi per il più forte non conta solo la forza fisica?

«No, il più forte lo è in tutto e per tutto, soprattutto mentalmente».

Perché questa gente vuole diventare il più forte in tv?

«Fondamentalmente perché ha voglia di mettersi in gioco».

Non è che conta anche il fatto di apparire in tv?

«Non credo. Ci siamo divertiti tutti quanti».

Chi è il più forte tra Sakara e Castrogiovanni?

«Siamo entrambi meticolosi».

Entrambi però avete partecipato per vincere no?

«Ovvio, visto il nostro livello agonistico diamo sempre il meglio di noi. Siamo competitivi in quanto sportivi».

Hanno partecipato molte donne?

«Sì e hanno dimostrato di avere molte più “palle” degli uomini».

In cosa le donne sono più forti degli uomini?

«Tutti sappiamo che le donne nascono con delle qualità in più, come la perseveranza. A livello di sacrifici stanno molto più avanti degli uomini»

Perché sempre più sportivi partecipano a programmi tv?

«Forse perché possono essere un esempio per i giovani. Senza un punto di riferimento non si va avanti. Io ne ho sempre avuti nella mia vita di sportivo. E ancora adesso ne ho»

Quali erano i suoi riferimenti da sportivo?

«Rocky Marciano a Jacke LaMotta. Ma ho sempre avuto il mito dei legionari come Agrippa o di grandi imperatori o generali come Marco Aurelio, Cesare».

E’ preparato sulla storia romana…

«Mi piace moltissimo. I miei punti di riferimento attuali sono Plutarco, Seneca. Adoro la storia e la filosofia».

Eppure a vederla così tatuato e muscoloso nessuno lo penserebbe…

«Lo so, ma io sono uno che va a teatro, legge molto, studia. Il mio sport purtroppo è mal interpretato, ma più riesco a far capire che chi lo pratica è come me e più la gente si potrà avvicinare a questo genere di disciplina. Farò di tutto perché il pubblico possa fidarsi e non vederci più come bestie che pensano solo a combattere».

Dopo Pechino Express le hanno proposto altri reality?

«Sì molti, ma ho rifiutato, rifarei solo Pechino».

Perché?

«E’ un’avventura. E’ tutto reale. Si visitano posti meravigliosi. Lì non esiste il gossip».

Veramente anche a Pechino è entrato con la storia d’amore tra Yari Carrisi e Naike Rivelli…

«Era un gossip pulito».

Da grande cosa vorrebbe fare?

«Non posso combattere fino a 60 anni. Forse aprirò un ristorante e farò cabaret. A me piace ridere e prendermi in giro».

Magari in coppia con Martin Castrogiovanni. Sembra che ci sia molto feeling tra voi…

«Tra noi prima di tutto c’è molto rispetto, nessuno dei due cerca di scavalcare l’altro per mostrarsi il migliore. Durante il programma ci siamo aiutati quando uno dei due era in difficoltà. Martin è un umile, come lo sono io. Ho il codice del legionario tatuato sulle dita della mano: una delle qualità è l’umiltà, è tatuata sul mignolo. Senza quella non si può migliorare, perché non puoi imparare dagli altri».

Ora ci può dire chi ha vinto il più forte?

«Posso solo dire che ci sarà bisogno di un’altra edizione, perché siamo finiti in parità».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto, da sinistra, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni)