Pubblicato il 29/09/2016, 19:33 | Scritto da Gabriele Gambini

Video – Carlo Cracco: Mi dispiace non fare Celebrity MasterChef, ma avevo altri impegni

Carlo Cracco: “Abbiamo cambiato un po’ il menu, ma le vere novità sono gli ospiti”

Negli studi Sky, da un cartonato, emerge una figura mefistofelica. Sembra di essere nel Faust. Poi spunta Carlo Cracco. Il diavolo non è poi così brutto come lo si dipinge, direbbero le sue ammiratrici. L’associazione tra cucina e inferno svela il trucco. Hell’s Kitchen Italia è tornato (prodotto da Magnolia, ogni martedì alle 21.15 su SkyUno), siamo alla terza edizione, ed è già confermato per altre due stagioni. «Nel programma sarò diabolico, nella vita reale non lo sono affatto», ci tiene a precisare lo chef ai nostri microfoni. Gli ingredienti del format, del resto, sono noti: 16 professionisti del mondo della ristorazione, divisi in due squadre, 8 uomini e 8 donne, affilano i coltelli nel tentativo di resistere all’esperienza di cucina in batterie da grande ristorante. Con Cracco a fare da sergente di ferro. Stressante. Più di MasterChef, forse. «Fermo restando – dice lui -, che Hell’s Kitchen e MasterChef partono da presupposti diversi: un contesto è prerogativa di concorrenti che fanno i cuochi di mestiere, l’altro di amatori che non hanno mai messo piede in una cucina professionale».

A fianco del “Clint Eastwood della cucina italiana”, quest’anno, Sybil Carbone (finalista della prima stagione), Mirko Ronzoni (vincitore della seconda), e il maitre Luca “Luchino” Cinacchi a occuparsi della gestione della sala. Il premio in palio è gustoso: il titolo di Executive Chef presso il ristorante Il Giardino del JW Marriott Venice Resort & Spa. «Abbiamo introdotto delle novità, a partire dal menù, con un’impronta contemporanea, pur mantenendo inalterata la struttura dei piatti, con le temibili capesante, croce e delizia dei ragazzi in gara», continua Cracco. «Verranno a trovarci ospiti speciali: Massimo Bottura, prestigioso collega, Gennaro Esposito, i fratelli Cerea, lo chef peruviano Pedro Miguel Schiaffino, ma anche grandi nomi dello spettacolo, su tutti Mara Maionchi e Frank Matano». A proposito di vip ai fornelli, c’è tempo anche per una considerazione sull’avvento di Masterchef Celebrities: «Sarà molto divertente vedere personaggi dello spettacolo alle prese con la cucina. Mi dispiace non far parte della giuria, ma è in buone mani. Impegni assunti in precedenza, tra le quali diverse inaugurazioni di nuovi locali, a Milano ma anche a Mosca, mi hanno impedito di partecipare». Cracco sarà anche diabolico, ma il dono dell’ubiquità ancora non gli appartiene.

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Gabriele Gambini

 

(Nella foto Carlo Cracco)