Pubblicato il 22/09/2016, 18:03 | Scritto da Gabriele Gambini

Striscia la Notizia, Antonio Ricci: Fabio e Mingo hanno scelto una strategia difensiva molto pericolosa

Striscia la Notizia, Antonio Ricci: Fabio e Mingo hanno scelto una strategia difensiva molto pericolosa
Il tg satirico torna su Canale 5 da lunedì 26 settembre alle 20.40 con la coppia Michelle Hunziker/Belèn Rodriguez alla conduzione. Durante la conferenza, Ricci ha parlato anche della messa in onda di "Cultura Moderna", con Teo Mammucari.

Tra le nuove imitazioni nel tg satirico quella di Dario Orfini da parte di Ballantini e quella della mamma del sindaco di Roma, Virginia Raggi, da parte di Valeria Graci

Partiamo sgombrando il campo dalle curiosità circa la vicenda Fabio e Mingo, allontanati da Striscia con l’accusa di aver prodotto servizi falsi nelle vesti di inviati. Nei giorni scorsi, i due hanno denunciato pressioni da parte de «l’agente di Polizia giudiziaria della Procura di Bari, De Stefano, stretto collaboratore della pm che si occupa delle indagini preliminari: ha tentato di cambiare il corso delle indagini, tirando fuori un’altra verità», affermando inoltre di non aver mai avuto alcun potere decisionale nel confezionamento dei servizi (leggi qui). Antonio Ricci è categorico: «Ho letto tutte le loro dichiarazioni. Posso dire solo che hanno scelto una strategia difensiva molto pericolosa. Non è questo il modo giusto di trovare una via d’uscita».

Il resto è rodata liturgia istituzionale di presentazione. Il programma compie 29 anni, torna in onda su Canale 5 da lunedì 26 settembre alle 20.40, lanciato nella prima settimana dalla coppia Michelle Hunziker/Belén Rodriguez. «Sono entrambe mamme, durante una cena, pochi giorni fa, mi hanno confidato che l’estasi più forte per una donna è abbracciare il proprio figlio quando è appena nato. Basta una frase di questa portata, per far comprendere il bello della maternità. Il ministro Lorenzin dovrebbe imparare da loro, quando imposta strategie di promozione della fertilità», dice il deus ex machina di Striscia. La conduzione, tutta al femminile, nella settimana successiva sarà rimpiazzata da quella di Piero Chiambretti/Michelle Hunziker per due giorni, poi un “personaggio a sorpresa per una sera”, Luca e Paolo con la Hunziker per le tre sere successive e, a seguire, Ezio Greggio/Hunziker, Greggio/Iacchetti e Ficarra/Picone.
La coppia Michelle/Belén gigioneggia nello studio 14 di Cologno Monzese scambiandosi convenevoli («Sono svizzera, ma Belén è più puntuale di me quando arriva in studio», dice la showgirl elvetica), e riflette sui recenti casi di cronaca. «La morte di Tiziana Cantone mi ha toccato da vicino, non ho trattenuto le lacrime. Volevo pubblicare un post a riguardo. D’istinto, ho subito pensato al mio famoso video hard, dopo la diffusione del quale sono rimasta chiusa in casa due mesi e ho perso il bambino che avevo in grembo. Bisognerebbe garantire una maggior tutela sulla circolazione di video e immagini in rete e sulla loro effettiva eliminazione», puntualizza l’argentina. «Domani c’è una sentenza che mi riguarda, è stata richiesta una condanna di sei mesi perché Max Laudadio aveva individuato un famigerato manager e produttore che prometteva lavoro a ragazzine minorenni in cambio di favori sessuali. Io ho fornito la mia testimonianza di quindici secondi, sono stata querelata per diffamazione: il pm ha ritenuto necessario condannarmi per sei mesi. Domani capiremo che cosa succederà», le fa eco Michelle. Dopo Striscia, per la Hunziker ci sarà Zelig, a fianco di Christian De Sica, per Belén sarà la volta di Tu sì que vales. Nel frattempo, si godono le nuove scenografie dello studio, curate da Sergio Pappalettera, che, tramite led e tecnologia digitale, conferiranno una dimensione quasi interattiva e “punk” al classico stacchetto delle veline Irene Cioni e Ludovica Frasca.

«Confermiamo in blocco gli inviati, quelli dell’anno scorso sono piaciuti molto», prosegue Ricci, annunciando «Nuove inchieste sull’Agenzia delle entrate, l’imitazione di Orfini da parte di Dario Ballantini e della mamma del sindaco di Roma, Virginia Raggi, da parte della nostra “Peppia Pig”, Valeria Graci». Oltre all’imminente arrivo dell’altra sua creatura, Cultura Moderna, «Prevista per fine novembre con Teo Mammucari. La serata di messa in onda è ancora da stabilire, probabilmente sarà estratta a sorte da una bambina orfana bendata che pescherà a caso un giorno della settimana su indicazione di Mediaset», conclude, con una stoccata consueta. Del resto, quest’anno Striscia è La voce dell’impudenza. Ma il climax più impudente di tutti i tempi non è stato ancora raggiunto: «Il nostro vero scopo resta battere la comicità di Bruno Vespa», spassosa ossessione entomologica fin da quando Greggio era uno sbarbatello.

 

Gabriele Gambini

 

(Nella foto Antonio Ricci)