Pubblicato il 09/09/2016, 13:33 | Scritto da La Redazione

Aldo Grasso: Sabrina Ferilli non salva la fiction di Canale 5

La sindaca Sabrina Ferilli è sola, non regge l’intera fiction

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 63, di Aldo Grasso.

La solitudine di Sabrina. L’operazione di Rimbocchiamoci le maniche, la nuova fiction in 8 puntate diretta da Stefano Reali, è abbastanza chiara: trasformare Sabrina Ferilli in una nuova Anna Magnani (Canale 5, mercoledì, 21.28). Angela (chi non ricorda L’onorevole Angelina?) è capo cucitrice in una fabbrica tessile dove lavora fin da quando era ragazza, insieme alle sue colleghe operaie. Improvvisamente la fabbrica viene messa in liquidazione e i terreni su cui sorge saranno venduti. Lo prevede il piano regolatore e solo il nuovo sindaco potrebbe modificarlo… Operazione ambiziosa: l’iconografia da Quarto stato, il carisma di Angela (Ferilli), i dissidi con il marito da cui è separata («Ma che speranza puoi avere tu? Sei una donna semplice, un’operaia, la mamma di tre figli»), i problemi con la famiglia, gli altri uomini, la «workers buyout», ovvero l’operazione di acquisto della fabbrica «Charmant» da parte delle dipendenti, la candidatura a sindaco, l’elezione contro ogni pronostico…

Operazione ambiziosa, ma Sabrina è sola e il ridicolo incombe. Nonostante alla sceneggiatura abbiano lavorato una decina di persone, la storia non ha mai impennate narrative (il padrone è cattivo, il vicesindaco un truffatore, il carabiniere un duro dal cuore tenero…) e i dialoghi in molti casi sono da dimenticare. Per non parlare della recitazione: c’è la Ferilli e poco più. Non si capisce, per esempio, chi abbia deciso che Sergio Assisi (il marito) debba recitare così male. Rimbocchiamoci le maniche si snoda attraverso più storie: l’azione «politica» di Angela, i rapporti famigliari, le storie adolescenziali dei figli, il mantenimento del posto di lavoro (si parla persino di rete, di social network). Tutti argomenti interessanti per una fiction generalista, ma Sabrina è sola, troppo sola. Deve reggere lei tutto il peso del combattimento. P.S. Chissà se la sindaca Sabrina si ispirerà ancora alla sindaca Virginia Raggi?

 

(Nella foto Sabrina Ferilli)

 

 

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