Guai per Bollorè: perde quasi un terzo degli utili

Gruppo Bollorè: cade l’utile (-27%), svalutata Mediobanca

Rassegna stampa: Il Giornale, pagina 21, di C.M.

Tempi amari per Vincent Bollorè. Il finanziere bretone, da anni attivo in Italia, dopo la delusione per la semestrale di Vivendi, di cui ha il 15% circa ed è presidente, vede scendere anche gli utili della sua holding: il gruppo Bollorè nel primo semestre ha visto l’utile netto scendere del 27% a 343 milioni (-7% Vincent i ricavi a 4,95 miliardi). A pesare sulla galassia del finanziere che spazia dalla logistica, ai media (Havas) fino alle quotate strategiche Vivendi, Mediobanca e Socfin è anche lo shopping nel BelPaese. Oltre alla maxi-svalutazione da 1,3 miliardi decisa da Vivendi sul 25% in Telecom Italia, il gruppo Bollorè deve infatti fare i conti con gli accantonamenti decisi su Mediobanca, di cui detiene il 7,91%. Più in dettaglio, l’apporto all’utile netto del gruppo Bollorè delle società partecipate valutate a patrimonio netto è negativo per 4 milioni contro i +58 milioni di un anno fa. «Tale evoluzione integra principalmente gli accantonamenti su Mediobanca», spiega la nota di Bollorè. Il valore di Borsa del portafoglio dei titoli quotati come Vivendi e Mediobanca è sceso al 30 giugno a 4,2 miliardi da 4,97 miliardi di fine 2015. Il complicarsi dello scenario, potrebbe ora spingere il «pirata» bretone (il copyright è del presidente della Repubblica Frarcois Hollande) a stringere i tempi per trovare un accordo su Premium, la pay tv di Mediaset che Vivendi aveva deciso di comperare per poi fare inaspettatamente retromarcia a fine luglio. Per questo Mediaset e la capogruppo Fininvest hanno fatto ricorso alla vie giudiziarie chiedendo l’esecuzione del contratto e danni fino a 2 miliardi.

(Nella foto Vincent Bolloré)