Pubblicato il 18/08/2016, 12:20 | Scritto da La Redazione
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The Affair: Due prospettive per un serial

The Affair: Due prospettive per un serial
Ogni episodio girato dal punto di vista maschile e femminile. «The Affair», misteri e trasgressioni di una coppia di amanti. Così sul Corriere della Sera.

Su Sky Atlantic, dal 7 settembre, la fiction che ha rivoluzionato la struttura narrativa in tv.

 

Rassegna Stampa: Corriere della Sera, pagina 34, di Giovanna Grassi

In arrivo Su Sky Atlantic la fiction che ha rivoluzionato la struttura narrativa in tv

Due prospettive per un serial

Ogni episodio girato dal punto di vista maschile e femminile

«The Affair», misteri e trasgressioni di una coppia di amanti

 

“La serie fa discutere e ha successo perché l’amore, la famiglia, le relazioni che si logorano e quelle nuove che accendono i cuori interessano a tutti” Ruth Wilson

 «The Affair» ha vinto un Golden Globe per la miglior serie drammatica nel 2015. Confermata negli Usa la terza stagione

 

Dall’ ottobre 2014, data in cui Showtime mandò in onda il primo episodio di «The Affair – Una relazione pericolosa», la serie è diventata un appuntamento irrinunciabile per gli americani. Incoronato con un Golden Globe per la miglior serie drammatica nel 2015 e pronto a fare il bis con gli Emmy, gli Oscar della tv che saranno ufficializzati il prossimo 18 settembre, il serial ha già annunciato a furor di audience l’ arrivo della terza stagione.

In Italia il primo round di puntate arriverà il 7 settembre, su Sky Atlantic, e la platea conoscerà la passione che lega Noah Solloway (Dominic West), insegnante e scrittore, padre di quattro figli avuti dalla moglie Helen (Maura Tierney, premiata quest’ anno col Golden Globe per la migliore attrice non protagonista in una serie), per Alison Lockhart (Ruth Wilson, che il Golden Globe lo ha vinto l’ anno scorso ma come migliore attrice), cameriera che col marito Cole (Joshua Jackson) cerca di superare la tragica morte di un figlio piccolo. Sullo sfondo della relazione extraconiugale, gelosie, rivalità, intrighi.

E pure un omicidio. Moglie e amante rendono i copioni doppiamente avvincenti perché, primo caso nella storia del piccolo schermo, la storia è raccontata di episodio in episodio sia dal punto di vista maschile che femminile, creando una continua dialettica tra i due sessi. Alle giornate televisive organizzate a Hollywood nei giorni scorsi, «The Affair» ha spopolato e ride Ruth Wilson dicendo: «L’ amore, la famiglia, le relazioni che si logorano e quelle nuove che accendono i cuori interessano a tutti. Inoltre, la figlia adolescente di Noah (Julia Goldani Telles) ha un ruolo che coinvolge tutti i genitori perché la ragazzina, sempre considerata una bambina o poco più dal padre e dalla madre, resta incinta e…». Creata a quattro mani da Sarah Treem e Hagai Levi, «The Affair» ha avuto critiche stellari in tutti i Paesi dove è stata trasmessa, da Israele alla Gran Bretagna, perché, è stato scritto in coro dal Guardian al New York Times : «Ogni puntata coinvolge ed emoziona come un thriller.

Più si conoscono protagonisti e comprimari, più complessa diventa la verità che raccontano».

In tempi in cui il cinema si rivolge soprattutto ai giovani con storie a fumetti, supereroi o fiabe, la tv è diventata un appuntamento condiviso per gli over 30 e oltre. Raccontano i due autori: «Nelle nostre storie ci sono anche i vecchi, i colleghi anziani che vogliono mantenere le loro posizioni, i nonni che rivendicano l’ identità, mai invisibile anche se la terza età diventa spesso tale per tanti. Il padre di Helen confessa al genero di avere avuto anche lui una passione extraconiugale poi sempre rimpianta “perché la vita – dice a Noah – a volte offre regali che ci rivelano le nostre insoddisfazioni, la nostra continua voglia di sentirci vivi anche nel sesso oltre che negli affetti e nel difficile passo a due tra sentimento e ragione”».

Racconta Dominic West: «Sebbene il cinema mi abbia sempre dato molto, è la tv che permette di approfondire un ruolo in tutte le sue sfaccettature. Quando Noah, cacciato di casa dalla moglie si ritrova single, sebbene nel suo cuore ci sia Alison, vive l’ euforia, ma anche il malessere di una ritrovata libertà, come è capitato a tanti uomini che conosco».

Aggiunge: «Conservo le lettere più interessanti che mi sono arrivate per “The Affair” e posso dire che la doppia prospettiva su cui è impostata la serie si dimostra per tanti uomini e donne, figli e figlie, un osservatorio attraverso cui sperimentare o rivivere scelte, rinunce, esperienze. Perché il tempo che passa ci cambia e quello che magari andava bene a venti o trent’ anni, a quaranta talvolta non è più ciò che ci serve o ci completa».

«”The Affair” – osserva Tierney – racconta tutto questo anche con le canzoni, che ci riportano la nostalgia di una lontana prima volta. Come “Container”, il brano di Fiona Apple che apre ogni ciclo di puntate viste da lei e da lui, dai figli e dall’ ispettore che, indagando sull’ omicidio interroga tutti per scoprire una verità che per primo sa non essere mai a senso unico».

(Nella foto, il teaser di The Affair)