Pubblicato il 10/08/2016, 12:31 | Scritto da La Redazione
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Rai, estate senza pace “Bavaglio alla satira” L’azienda: accuse false

Rai, estate senza pace “Bavaglio alla satira” L’azienda: accuse false
Un caso a Radio2 e lo stop alla trasmissione di Mercalli "Scelte editoriali". Ma Fico: ora i vertici in Vigilanza. Così su La Repubblica.

Il 7 settembre l’audizione del Cda sul pluralismo Freccero attacca: no a iniziative censorie

 

 

Rassegna  Stampa: La Repubblica, pagina 15, di Andrea Carugati

 

Rai, estate senza pace “Bavaglio alla satira” L’azienda: accuse false

Un caso a Radio2 e lo stop alla trasmissione di Mercalli “Scelte editoriali”. Ma Fico: ora i vertici in Vigilanza
Il 7settembre l’audizione del Cda sul pluralismo Freccero attacca: no a iniziative censorie

 

L’estate rovente della Rai sembra non finire mai. Dopo «l’operazione trasparenza» che ha scatenato un vespaio di critiche sui maxi stipendi è arrivato il blitz agostano sulle nomine dei tg, con l’opposizione e la minoranza dem scatenate contro la «normalizzazione » della tv pubblica. Ora è il turno della radio. In queste ore Francesca Fornario, autrice e conduttrice su Radio2, ha deciso di lasciare la trasmissione «MammaNonMamma» denunciando pressioni per «evitare battute sulla politica, imitazioni, scenette come quella con la mamma di Renzi». Le parore della Fornario, che lavora come autrice anche a «Un giorno da pecora» (ma non è chiaro se proseguirà) hanno scatenato la reazione indignata di Roberto Fico (M5S), che vuole convocare in Vigilanza i vertici di RadioRai a settembre, e della minoranza dem che parla di una «direttiva sulla censura preventiva» e chiama in causa la presidente Monica Maggioni: «Non può restare silente». Arriva anche la protesta di Luca Mercalli, conduttore di «Scala Mercalli» su Rai3, per la chiusura della sua trasmissione: «Abbiamo trattato argomenti scomodi per il governo, siamo andati contro le trivelle e le grandi opere », spiega in un’intervista a – L’Espresso «Lo stop è arrivato un paio di settimane fa, senza spiegazioni. Questa Rai somiglia a quella di Berlusconi». A viale Mazzini non si aspettavano questi nuovi focolai. Sul caso Fornario la linea è netta: «Nessuna censura». «Se differenziare la programmazione significa mettere il bavaglio, allora alzo le mani», spiega Paola Marchesini, direttrice di Radio2. «”MammaNonmamma” non è programma di satira politica. Nella prima edizione c’erano personaggi di questo tipo, poi abbiamo deciso di concentrarci sulla satira di costume». Le porte per la Fornario restano aperte, ma «le sue argomentazioni mi sembrano confuse». Marchesini difende il direttore artistico Carlo Conti, nel mirino anche per la (temporanea) chiusura del programma «610» di Lillo&Greg. «L’idea di non fare satira politica risale a prima che lui arrivasse». Alla Rai si parla di «polemiche o orologeria », quasi a voler sfruttare l’ondata seguita alle nomine nei tg. E si cita il sito di «Un giorno da pecora», dove compaiono in home page diverse battute della Fornario anche su Renzi. Spunta anche un documento di aprile, una sorta di sinossi della nuova edizione di «MammaNonMamma», che già contiene le novità riguardo ai temi. Scende in campo anche la co-conduttrice Federica Cifola: «Polverone assurdo, mai stata alcuna censura». Il 7 settembre il cda guidato da Monica Maggioni sarà audito in Vigilanza sul tema del pluralismo. «Sarà l’occasione per fare i conti sulla radio e anche sui tg», avverte Carlo Freccero, membro del cda indicato dal M5S. «Non mi risultano direttive, se ci fossero sarebbe molto grave. E voglio capire bene il ruolo di Carlo Conti, mi auguro che non sia lui a occuparsi di linee editoriali. Meglio che si dedichi ai solarium…». Il ritorno di Marco Travaglio in Rai sembra invece rinviato a data da destinarsi. Rumors lo indicherebbero in team con Bianca Berlinguer e Michele Santoro nella nuova fascia quotidiana. Ma lui smentisce: «Felice che Michele lavori con Bianca, ma in questa Rai monocolore non metterò piede».

(Nella foto, il cavallo nella sede Rai di Viale Mazzini)