Pubblicato il 27/07/2016, 11:34 | Scritto da La Redazione
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E se alla fine Mediaset Premium se la prendesse Sky?

E se alla fine Mediaset Premium se la prendesse Sky?
L'impasse di Vivendi sulla pay tv di Cologno Monzese fa tornare in auge l'idea di un matrimonio tra Premium e Sky. Così sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”.

Tra italiani e francesi l’ipotesi Murdoch

 

Rassegna stampa: Il Sole 24 Ore, pagina 5, di S.Fi.

L’impasse di Vivendi fa tornare in auge l’idea di un matrimonio tra Premium e Sky.

C’è uno spettatore, alla finestra ma tutt’altro che disinteressato, nel braccio di ferro tra Silvio Berlusconi e Vincent Bolloré. È Rupert Murdoch. Con l’annunciato matrimonio tra Mediaset e Vivendi che scricchiola proprio davanti all’altare, torna in auge l’idea della vecchia fusione tra Mediaset e Sky, una suggestione per molto tempo vagheggiata dalla stampa e anche caldeggiata dalle banche d’affari (in primis da Mediobanca, di cui sono azionisti lo stesso Bolloré e la Fininvest di Berlusconi e dove in consiglio siede il finanziere Tarek Ben Ammar, mediatore dell’affaire Vivendi-Mediaset). Avrebbe molto senso industriale perché oggi la concorrenza su un mercato asfittico, magari avvantaggerà i consumatori, ma danneggia le aziende. In effetti l’operazione Vivendi-Premium (ammesso che si faccia ancora) lascia intatto il problema di fondo del mercato italiano: rimangono sempre due operatori (anche se con un proprietario diverso) e l’industria della pay tv non è in grado di sostenere più concorrenti. In tutta Europa le varie pay tv sono tutte monopoliste nel loro rispettivo paese: vorrà dire qualcosa.

Peraltro Vivendi ha già i suoi bei problemi in casa e l’affondo su Premium è una grossa scommessa dal punto di vista dei numeri: Canal+, la divisione pay-tv dei francesi, che dovrebbe unire le forze con Premium, è in semi-dissesto. In Francia, i 6 canali pay di Vivendi da 4 anni perdono una montagna di soldi e hanno costi superiori ai ricavi (c’è un buco di 240 milioni già ali vello di Mol). Un grosso squilibrio finanziario: a Vivendi la pay tv sul mercato domestico è costata finora la bellezza di 1,5 miliardi, senza un euro di utile. Ecco che dunque una SuperSky che si prende Premium riequilibrerebbe un mercato in affanno. Ma Sky è davvero interessata a Premium? Una fusione avrebbe il vantaggio, per Murdoch, di eliminare un concorrente che dà fastidio (e che per esempio ha «scippato», a caro prezzo, la Champions League alla pay tv straniere). Dall’altro lato, però, i numeri di Premium sono un fardello. La (ex?) pay-tv del Biscione ha chiuso il 2015 con un rosso di 80 milioni e altri 50 nel solo primo trimestre 2016. Dal 2008, anno di partenza di Premium, la piattaforma ha bruciato 350 milioni, secondo le stime di alcuni analisti finanziari. E sui conti gravano anche 200 milioni di debiti con le banche. Un boccone difficile da digerire persino per un colosso come Sky?

 

(Nell’immagine il logo di Mediaset Premium)

 

 

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