Pubblicato il 19/07/2016, 15:34 | Scritto da Hannibal
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Rai: le presentazione dei palinsesti sono costate 800mila euro

Rai: le presentazione dei palinsesti sono costate 800mila euro
Gli eventi di Roma e Milano hanno fatto storcere la bocca a molti dipendenti della tv di Stato. Una cifra alta che stride con il taglio del 30% sugli straordinari.

Altri esterni in arrivo in Viale Mazzini? Gli interni intanto fanno i conti delle spese.

 

Passata la grande “sbornia” da presentazione dei palinsesti, a Milano prima e a Roma poi, quel che resta a Viale Mazzini sono i rumors. Le chiacchiere. I discorsi. Le polemiche. I soldi spesi. Ecco. I soldi spesi. Nei corridoi non ancora deserti della tv di Stato c’è chi si aggira facendo i conti. Due presentazioni in grande. A Milano al Conservatorio Giuseppe Verdi, alla regia c’era Duccio Forzano, per anni regista di Fabio Fazio, in sala c’erano tutti i volti Rai, delle cui spese si è ovviamente occupata la Rai, dietro le quinte tra uffici stampa, tecnici, impiegati c’era praticamente mezza Viale Mazzini. A Roma al Salone delle Fontane all’Eur la presentazione è stata meno imponente, ma tra location, l’audio affidato alla società che si occupa anche del Festival di Sanremo, cena, varie ed eventuali anche la capitale si è difesa bene.

È chiaro che la nuova dirigenza Rai ha una visione più moderna, ma anche più costosa degli eventi, fondamentale per il rilancio di un’azienda che non può restare ancorata alle solite vecchie conferenze stampa, il problema sono i tagli del 30% sugli straordinari che molti dipendenti di viale Mazzini lamentano. Tra i diversi piani rimbalza una cifra: oltre 800mila euro. Euro più euro meno. Tanto sarebbero costate le due presentazioni tutto compreso. A fronte dei quasi 300mila euro circa spesi l’anno scorso, quando la Rai utilizzò i suoi studi di Via Mecenate e Milano e a Roma affittò una villa sull’Appia con vista sul cupolone. Ma i lavoratori Rai sono costretti a fare i conti anche con i tanti esterni assunti dalla nuova dirigenza. E aspettano di vedere se il job posting scaduto giusto ieri con cui Rai 1 è in cerca di un nuovo responsabile dell’intrattenimento porterà alla valorizzazione di una risorsa interna. O se, non avendo trovato il profilo adatto, anche stavolta la Rai sarà “costretta” a cercare un nome esterno.

 

Hannibal

 

 

(Nella foto la presentazione dei palinsesti Rai a Milano)