Pubblicato il 18/06/2016, 14:01 | Scritto da La Redazione

Rai, lascia il capo anticorruzione riparte il giro di poltrone

Dopo il fascicolo aperto dall’Anac torna la selezione interna

 

 

Rassegna Stampa: La Stampa, pagina 17, di Paolo Festuccia

 

Rai, lascia il capo anticorruzione riparte il giro di poltrone

Cariola aveva criticato la poca trasparenza nelle gare per gli appalti

Dopo il fascicolo aperto dall’Anac torna la selezione interna

 

ROMA Il a raccolto le ultime carte e preparato gli scatoloni. Del resto le (pesanti) critiche che doveva fare il capo dell’internal auditing della Rai, Gianfranco Cariola le ha fatte e messe tante volte nero su bianco. Nei report e nelle riunioni ufficiali non aveva mai mancato di denunciare, soprattutto dopo lo scandalo e gli arresti per gli appalti esterni, le dubbie procedure con le quali venivano affidati lavori e commesse esterne; per la serie «nei processi di affidamento mancano anche procedure minime di trasparenza» o ancora «spesso ci si trova di fronte ad una totale assenza di processi di verifica sui fornitori…».

Ora l’ex numero uno dell’audit, Cariola, se ne va. Lascia la Rai e potrebbe andare alle Ferrovie dove si occuperà di degli stessi temi. Un addio fulmineo, senza scossoni (anche se Cariola aveva evitato di firmare l’ultimo piano per la trasparenza siglato da viale Mazzini «per motivi di conflitto d’interesse» aveva spiegato una nota aziendale) arrivato proprio mentre l’Autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone sta valutando la legittimità sui criteri di trasparenza utilizzati per l’assunzione di una ventina di dirigenti esterni portati in Rai dall’attuale direttore generale, Antonio Campo Dall’Orto. Assunzioni che hanno prodotto polemiche ed anche tanti esodi. A cominciare dall’ex capo del personale Valerio Fiorespino che in troppe circostanze non aveva mancato di ricordare che la policy in Rai era quella di ricorrere, prima di ogni assunzione esterna, alla procedura del “job posting” (la selezione interna) . Temi e procedure che pure Cariola conosce molto bene e che ora la Rai ha ritirato fuori per la ricerca del nuovo capo di Rai Ragazzi. Ed è qui la novità. Mentre nel passato per le direzioni e le vice direzioni di rete non si era mai ricorsi al job posting ora la Rai ha annunciato una selezione interna per sostituire l’attuale numero uno di Rai Yoyo e Rai Gulp, Massimo Liofredi che per tutta risposta ha deciso di partecipare al job posting per la struttura

che dirige e che probabilmente dovrà lasciare visto le intenzioni dei vertici aziendali. Una novità assoluta, insomma, quella di «ricercare» un dirigente mentre ancora è in sella un altro e che per giunta si candidato a sostituire anche lui se stesso. Non solo, Liofreddi sul tavolo di selezione potrà presentare anche un curriculum di tutto rispetto con più di due anni di direzione a Raidue e i successi ottenuti da Rai Yoyo, che ieri l’altro ha portato a casa nel dai time il 5 e mezzo per cento di share. Insomma, Rai ragazzi va forte. Ma non è detto che basti. Anche alla luce del progetto di riorganizzazione della Rai che Campo Dall’Orto ha in mente. Un progetto per trasformare sempre più la Tv pubblica in una media company capace di confrontarsi con la concorrenza europea. Da qui, raccontano ai piani alti di viale Mazzini, l’esigenza di energie nuove. Una ricerca che, in questo senso, ha investito anche Alessandro Picardi, compagno della ministra Beatrice Lorenzin, che da capo delle relazioni istituzionali ed internazionali della Rai guidata da Gubitosi ha via via perduto ogni delega tranne quella di presidente di Tivusat.

(Nella foto, il cavallo di Viale Mazzini)