Pubblicato il 16/06/2016, 19:01 | Scritto da Gabriele Gambini
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Rai3 dice addio a Sconosciuti e il programma si trasferisce su Laeffe

Rai3 dice addio a Sconosciuti e il programma si trasferisce su Laeffe
Nonostante gli ottimi riscontri di pubblico e di critica, il programma prodotto da Stand by me per l'access prime time di Raitre non rientra nelle scelte di viale Mazzini e si appresta a traslocare dal 4 luglio. Delusione tra i fan.

Il format di Simona Ercolani prodotto da Stand by me arriva su Laeffe dal 4 luglio e approderà su Tv2000 a partire dal 2017.

 

La notizia incuriosisce. Desta interrogativi le cui risposte rimarranno sconosciute, almeno per il momento. Come il titolo del programma di Simona Ercolani prodotto da Stand by me, che, a dispetto del nome, aveva fatto dell’alto tasso di riconoscibilità la sua bandiera. Ma che, dal 4 luglio, traslocherà. I numeri in access prime time su Rai3 (culminato con una media di ascolto di 1.200.000 telespettatori e picchi di share del 7,72%, molto elevati per quella fascia sulla rete) del format non sono bastati a garantirne una riconferma. Così, Sconosciuti – la nostra personale ricerca della felicità, approderà su Laeffe, la tv di Feltrinelli (Sky canale 139). In attesa, nel 2017, di sbarcare su Tv2000 diretta da Paolo Ruffini. Si parla di un’esportazione del programma anche in Svezia e Inghilterra, per realizzare delle versioni locali ad hoc.

Ma la notizia è curiosa, si diceva. Per alcune ragioni. Dati alla mano, la fidelizzazione del pubblico al programma, anche sui social, era piuttosto forte. Gli appelli e le proteste su Facebook e Twitter non sono mancati. Al netto di ogni presa di posizione legittima della dirigenza sulla scelta dei contenuti, il merito di Sconosciuti, nell’arco dei 320 episodi mandati in onda nel corso delle diverse edizioni, è stato quello di essersi saldato al racconto del quotidiano costruendo un’epica dell’ordinario convincente e riconoscibile. Nell’era in cui lo storytelling (per usare un termine caro ai soloni della comunicazione 2.0) domina i meccanismi produttivi dell’editoria – negli articoli d’approfondimento, nelle docu-fiction, nei game show, persino nella politica – privilegiando la narrazione dell’attualità vista con gli occhi di chi la vive al riparo dai riflettori, le storie di Sconosciuti si inserivano nel solco del servizio pubblico proprio con quelle peculiarità. Pescando dall’immaginario di un “romanzo popolare” eterogeneo, di strettissima contingenza, mai retorico. Contando sull’empatia con pubblico e critica, trasportati con mano lieve in temi come l’anoressia, la disoccupazione, l’integrazione etnica, i diritti civili ai tempi del DDL Cirinnà.

Resta da capire a che cosa hanno pensato dalle parti di viale Mazzini per il suo rimpiazzo in quella fascia oraria. A qualche sorpresa? Magari, sparigliando le carte, a un format del tutto diverso? Anche da lì, si comprenderà la linea editoriale della nuova Rai3. La presentazione dei palinsesti è prevista per il 28 giugno, non si dovrà attendere a lungo per saperlo. Per ora, ci sembra di essere di fronte a un’occasione persa.

Gabriele Gambini
(nella foto, il teaser di Sconosciuti)