Pubblicato il 28/05/2016, 14:01 | Scritto da Francesco Franchi

Myrta Merlino: Un buon professionista non si giudica dall’ abito

Proseguono le polemiche

 

Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 13, di Annalisa Cuzzocrea

 

“Un buon professionista non si giudica dall’ abito”

 

ROMA. «Trovo tutto questo surreale. Col tacco 12 o con le ballerine io sono la stessa persona». Myrta Merlino, conduttrice su La 7 dell’ Aria che Tira, un passato in Rai, non crede a nessun tipo di regola quando si va in onda.

Pare che le indicazioni non fossero così specifiche. Che si sia parlato di semplicità, di adeguarsi allo stile informativo di Rai3. Non crede abbia senso?

«Ma io mi vesto come mi va di vestirmi. E non giudico le persone in base agli abiti, me le ricordo per quello che dicono. Non è il mio modo di vedere la vita».

Ammetterà che in televisione l’ apparenza non sia un dettaglio. Una rete non è libera di ricercare un determinato stile?

«Ah, lo stile è una cosa molto rara. Ma insisto: sei quello che fai, non quello che ti metti addosso. Per strada mi fermano le persone di 70 anni ringraziandomi perché parlo dei loro problemi. Importa poco se metto tubino e tacco 12».

Quindi nessun dress code, in nessun caso?

«Mi ricorda quel che fece Ettore Bernabei nel ’61, quando voleva allungare la gonna alle gemelle Kessler.Mi sembra una roba fuori dal mondo».

Non è lecito chiedere alle giornaliste di non rincorrere lo stile – ci risiamo – di una soubrette?

«Ognuno deve vestirsi come vuole. E noi donne non possiamo pensare una cosa del genere. Se non siamo più autorevoli perché siamo scollate, abbiamo perso su tutta la linea. Voglio che le donne possano essere fiche, coi tacchi e col décolleté in vista e al tempo stesso autorevoli. Rivendico che non ci si debba vestire da suora per esserlo».

Lo rivendica, ma crede che nella realtà di oggi sia così?

«È ovvio che eviterei le cose fuori misura, ma sì, sono convinta che l’ autorevolezza te la costruisci col lavoro e nel tempo, un fattore molto importante. Assolutamente non ha nulla a che fare con quello che ti metti».

Gli uomini in tv sono quasi sempre obbligati a indossare giacca e cravatta. Non è lo stesso anche per loro?

«La storia insegna che non lo è».

A lei qualcuno ha mai fatto problemi?

«Mai. Mi son sempre vestita come mi pare».