Pubblicato il 13/05/2016, 13:34 | Scritto da La Redazione
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Romagnoli presenta il piano editoriale di RaiSport, ma dimentica i consiglieri

Pasticcio di Romagnoli, il Cda Rai si ribella

Rassegna stampa: Il Fatto Quotidiano, pagina 8, di Ma.Fr.

Il direttore di RaiSport convoca il sindacato per presentare (in ritardo) il piano editoriale, ma si dimentica dei consiglieri.

II consiglieri di Viale Mazzini, senza distinzioni politiche, ripetono affranti:  “Contiamo poco, quasi zero. La nostra funzione è diventata marginale”. È accaduto pure martedì, durante un convegno a Palazzo Madama. L’ennesima conferma è arrivata ieri. Quando s’è saputo di un incontro fra Gabriele Romagnoli, il direttore di RaiSport, e il comitato di redazione per discutere di piano editoriale, eventi estivi, palinsesto e nomine. Il canovaccio è intuibile: consiglieri furiosi, rimedio frettoloso, un po’ di imbarazzo, tante scuse. I vertici individuano la data di mercoledì 25 maggio per sbrigare la pratica,ma è troppo tardi. Perché Romagnoli non ha rispettato la canonica scadenza (due

mesi): s’è insediato il 7 marzo, il 7 maggio s’è esaurito il tempo utile per svelare il progetto di RaiSport.

Ancora una virata: soltanto per una riunione informale, il Cda viene anticipato al 18 maggio, poi il colloquio con il sindacato della testata. Nonostante i tentativi diplomatici dell’amministratore delegato Antonio Campo Dall’Orto, che ha scoperto assieme ai consiglieri l’iniziativa di Romagnoli, il comitato di redazione firma un piccato comunicato: “Il cdr di RaiSport e il fiduciario di Milano non possono che esprimere il loro sconcerto di fronte al rinvio della presentazione, senza sostanziali motivazioni da parte dell’azienda, del piano editoriale del direttore Gabriele Romagnoli. A pochi giorni dagli Europei di Calcio, dalle Olimpiadi e dalle Paralimpiadi restano così sconosciute la squadra che guiderà la nostra testata e le nuove linee programmatiche sul futuro. E questo è assolutamente inaccettabile”.

Il messaggio non è d’affetto, e va a rendere ancora più esplicito l’aspro rapporto fra i giornalisti di RaiSport e il direttore scelto da Carlo Verdelli (responsabile dell’informazione) e da Campo Dall’Orto. Romagnoli non è stato accolto con entusiasmo, per vari motivi. Il più visibile: è un esterno (ex collaboratore di Repubblica), non conosce la “macchina”. Ma chiamare  soccorso da fuori è la strategia di Campo Dall’Orto. Così capita di commettere errori del genere perché si sottovaluta la complessità (e la legnosità) di un’azienda pubblica. Il deputato Michele Anzaldi (Pd) sfrutta l’occasione per spedire una critica all’ad: “Altro che tutto risolto, la notizia secondo cui il nuovo piano editoriale di RaiSport sarà valutato solo da una riunione informale del Cda, sembra una toppa peggiore del buco, come anche altre volte è accaduto con gli interventi dell’ufficio stampa dell’azienda: significa umiliare la testata e sottovalutare la strategicità del rilancio di RaiSport”.

(Nella foto Gabriele Romagnoli)